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Bonucci svela il doppio rifiuto al City di Guardiola, ma ammette una verità: “Mi avrebbe migliorato”

Leonardo Bonucci ha raccontato cosa accadde nel 2016 e nel 2017 quando per due volte Pep Guardiola provò a portarlo al Manchester City, senza riuscirci. “Essere allenato da lui sarebbe stato un gran risultato”
A cura di Alessio Pediglieri
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Leonardo Bonucci potrebbe fare rientro in Italia dopo la breve parentesi tedesca in Bundesliga con l'Union di Berlino. Solamente il calciomercato di gennaio dirà se le voci che lo hanno avvicinato alla Roma saranno prive o no di fondamento. Intanto l'ex difensore di Juve e Nazionale si è raccontato svelando un retroscena sul suo passato e la sconsiderata stima nei suo confronti da parte di Pep Guardiola. Che cercò di strapparlo alla Juventus, non una ma due volte.

Essere ricercati e richiesti da uno dei migliori allenatori del calcio moderno e, forse, dell'intero panorama di sempre è di certo motivo di orgoglio e autostima, ma al cuor non si comanda. Così Leonardo Bonucci ha riassunto la corte che Pep Guardiola gli ha fatto nel corso degli anni, quando era all'apice sportivo vestendo i colori bianconeri. Un attestato che il difensore centrale oggi ricorda con affetto e orgoglio, ben consapevole che sia stato stato il classico "sliding doors" che avrebbe cambiato del tutto la propria vita professionale. Ma senza rimpianti.

Alla Juventus, Leonardo Bonucci ha trovato tutto ciò che un calciatore può desiderare di incontrare almeno una vola nella propria carriera: un club che è famiglia. Oltretutto permettendogli di vincere moltissimo: otto scudetti, oltre a quello del 2006 revocato, cinque Coppe Italia e cinque Supercoppe Italiane. Questa è stata la società bianconera per l'ex centrale azzurro che al "The Sun" ha riavvolto il nastro dei ricordi svelando un paio di retroscena di mercato che lo hanno riguardato personalmente.

La prima volta è accaduto nel 2016: "In quell'estate ero molto vicino al Manchester City, che offrì quasi 100 milioni di euro alla Juventus per prelevarmi". Ma alla fine non se ne fece nulla: "Insieme al club decidemmo di continuare", rivela Bonucci che poi aggiunge un altro particolare del 2017. "Anche quando nel 2017 la Juventus decise di mettermi sul mercato, potevo andare di nuovo al City. Alla fine le cose sono andate diversamente, doveva andare così". In quell'anno passò al Milan, una parentesi da dimenticare, per poi rientrare tra le fila bianconere.

Ma la corte di Pep Guardiola non è cosa che lascia indifferenti, anche in un campione d'Europa con la propria Nazionale: "Essere allenato da lui sarebbe stato sicuramente un grande risultato" ha svelato ancora al Sun. "E questo perché mi avrebbe di certo migliorato. Ma non posso lamentarmi perché ho vinto tanti trofei, premi individuali e gli Europei: mi sono sempre lasciato dettare dalle scelte di cuore, per questo sono rimasto legato alla Juventus".

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