Bonucci si riprende il cuore dei tifosi della Juve con una scorrettezza: si è immolato
L'1-0 con cui la Juventus ha battuto il Friburgo nella partita di andata degli ottavi di finale di Europa League è un risultato prezioso che andrà difeso con le unghie nel match di ritorno in programma giovedì prossimo in Germania: la rete segnata da un Angel Di Maria in versione extralusso è il tonico ideale per superare la sconfitta in campionato con la Roma e poter assorbire al meglio il caso Pogba, escluso dal match di ieri sera per motivi disciplinari dopo essere arrivato in ritardo il giorno primo nel ritiro alla Continassa.
Se la copertina della partita dell'Allianz Stadium se l'è presa il Fideo, c'è stato qualcun altro che ha messo il suo solido mattone per la causa bianconera, riscuotendo gli applausi del suo pubblico, che non sempre negli ultimi tempi è stato benevolo nei suoi confronti: il capitano Leonardo Bonucci. Il 35enne viterbese quest'anno ha dato un contributo ridotto: soltanto 12 le presenze in campionato sulle 25 gare giocate dalla squadra bianconera, mentre è stato sempre presente nelle 6 gare del disastroso girone di Champions che ha ‘retrocesso' la Juve in Europa League.
Bonucci ha iniziato il 2023 con un infortunio che lo ha tenuto ai box per un mese e mezzo. Da quando è tornato arruolabile, il difensore campione d'Europa ha giocato davvero poco, visto che Allegri ha insistito su quella che adesso per lui la difesa titolare: il terzetto tutto brasiliano formato da Danilo (nuovo capitano quando Leo è fuori), Bremer e Alex Sandro. E tuttavia Bonucci si è sempre comportato in maniera impeccabile, non battendo ciglio quando il tecnico bianconero lo ha inserito ad un minuto dalla fine sia contro lo Spezia che nel derby col Torino, giocando poi tutto il secondo tempo nell'ultima gara persa a Roma, quando nell'intervallo è subentrato all'acciaccato Alex Sandro.
Anche ieri sera contro il Friburgo Allegri ha avuto bisogno di lui, visto che lo stesso Alex Sandro – che già non dava garanzie alla vigilia del match – si è fermato dopo una ventina di minuti, lasciando spazio all'ex milanista. Leo si è disimpegnato bene, guidando il reparto difensivo con sicurezza e non tradendo la fiducia riposta in lui per portare a casa un risultato preziosissimo. Nel finale si è anche ‘immolato' per la causa, sapendo di andare incontro ad un'ammonizione certa per comportamento antisportivo, cosa puntualmente accaduta quando all'84' ha fermato un contropiede pericoloso della squadra tedesca prima con una chiusura puntuale e poi con una scorrettezza. Il pallone era finito in fallo laterale per gli ospiti e il viterbese ha impedito che la rimessa venisse fatta subito, prendendolo in mano e lanciandolo in campo.
Il cartellino giallo ‘calcolato' è finito in un video che ha spaccato i commenti: gli juventini hanno esaltato l'esperienza e la dedizione del capitano, tutti gli altri gli hanno dato dell'antisportivo. Allegri dal canto suo ha sicuramente apprezzato.