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Bonucci punge il Napoli: “C’è un protocollo, le regole vanno rispettate per giocare”

L’Italia è attesa in campo domenica sera contro la Polonia per la gara di Nations League. Il difensore della Nazionale e della Juventus torna sull’emergenza Covid-19 e sull’incognite che gravano sul mondo del calcio dopo quanto accaduto in occasione della sfida col Napoli. “Grazie alle regole possiamo giocare le partite e questo è quello che conta”.
A cura di Maurizio De Santis
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Il Giudice Sportivo comunicherà entro la prossima settimana la decisione su Juventus-Napoli. La partita era in programma domenica scorsa ma non si è giocata per la mancata presentazione dei partenopei all'Allianz Stadium di Torino. Il club campano è stato bloccato da un provvedimento della Asl che ne ha impedito la partenza e ne ha ordinato al tempo stesso l'isolamento in quarantena a causa della positività al coronavirus di due calciatori (Elmas, Zielinski) e un dirigente. Contagi riscontrati dopo il match contro il Genoa, divenuto un focolaio di Covid-19 con ben 22 tesserati infetti (di cui 17 giocatori).

Non sono mancate le polemiche, tutte riconducibili a quel rispetto del protocollo che sarebbe stato disatteso dalla società partenopea. Cosa accadrà? Il Giudice Sportivo infliggerà la sconfitto a tavolino, con l'aggravante del punto di penalizzazione, oppure sanzionerà il Napoli con una forte multa e disporrà il rinvio dell'incontro ad altra data? Nell'attesa del verdetto, il tema Covid-19 ha fatto capolino anche in Nazionale. Durante la conferenza stampa di vigilia della sfida di Nations League contro la Polonia Leonardo Bonucci è tornato sull'argomento. Non fa il nome del Napoli ma il suo pensiero è molto chiaro in merito alla vicenda.

Ci sono delle regole che ci permettono di stare abbastanza tranquilli – ha ammesso il difensore della Juventus -. Dispiace vivere questo momento, ma grazie alle regole possiamo giocare le partite e questo è quello che conta. Eravamo tranquilli, eravamo nella bolla ma più per precauzione che per effettiva necessità. Per seguire un protocollo creato ad hoc per continuare a giocare. Ora ci mettiamo alle spalle le polemiche e tutto il resto.

In Polonia si giocherà in un stadio dinanzi a circa 10 mila spettatori. Un accenno di normalità rispetto a una situazione che, almeno in Italia, non fa registrare novità. Gli impianti restano chiusi, aperti al massimo a un numero molto ristretto di persone (un migliaio) che accedono alle strutture su invito.

Sarà emozionante essere nuovamente accolti dai tifosi, da noi ne entrano ancora pochi – ha aggiunto Bonucci -. Dispiace vivere questo momento ma grazie alla regole possiamo giocare e questa è l'unica cosa che conta.

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