Bonucci: “la Juventus deve essere fatta prima da grandi uomini che da grandi giocatori”
Meno chiacchiere. Meglio sarebbe avere un atteggiamento da uomini, prima ancora che da grandi calciatori. La Juventus ha battuto il Bologna per 2-0, Leonardo Bonucci concentra la propria attenzione su alcuni aspetti di questi giorni che hanno contribuito ad alimentare tensioni in casa bianconera. La sconfitta in finale di Coppa Italia con il Napoli ai calci di rigore (più ancora, le prestazioni mostrate contro azzurri e in precedenza con il Milan) oltre alle difficoltà palesate dalla squadra in fase offensiva (zero gol in 180 minuti prima della ripresa della Serie A) hanno messo sul banco degli imputati anzitutto Maurizio Sarri per il modo in cui gioca la squadra. Ecco perché tornare al successo era fondamentale: è servito a smorzare anche un po' la pressione, a prendere fiato e quel cammino che s'è interrotto bruscamente in queste prime uscite post-Covid.
Dovevamo dare una risposta a noi stessi – ha ammesso Bonucci nell'intervista a Sky – se siamo quelli di questa sera, ci toglieremo grandi soddisfazioni. Una squadra come la nostra deve essere fatta prima da grandi uomini che da grandi giocatori. Sacrificio e umiltà, questa è la strada da seguire.
Concetti semplici semplici per serrare i ranghi e guardare avanti, mettendo da parte parole in libertà (non è piaciuta la sortita della sorella di Cristiano Ronaldo) e concentrandosi sugli obiettivi: la lotta scudetto che è di stretta attualità e la Champions League che vivrà il momento clou ad agosto.
La vittoria a Bologna è stata molto importante anche per ritrovare quella spinta giusta – ha aggiunto Bonucci -. Penso che fuori si sia parlato troppo. È normale che quando perdi, anche una finale, ti interroghi su quello che è successo. Abbiamo avuto un confronto e fatto quadrato tutti insieme. Abbiamo tracciato una strada da seguire e contro il Bologna s'è visto.