Bonucci fa un ultimo tentativo e manda una pec alla Juve: rischio battaglia legale col club
Poco prima dell'inizio del ritiro Cristiano Giuntoli e Giovanni Manna si recarono alla residenza estiva in Toscana di Leonardo Bonucci per comunicare all'allora capitano della Juventus la decisione del club di metterlo fuori rosa. Una scelta evidentemente dettata da Massimiliano Allegri che per motivi tecnici non ritiene più Bonucci centrale nei progetti di squadra. Una sorpresa assoluta per colui il quale ha fatto parte della storia della Juventus rinata dopo la retrocessione in B anche grazie alle prestazioni maiuscole di una difesa capeggiata dallo stesso Bonucci e completata da Barzagli e Chiellini davanti a Buffon. La BBC più famosa del calcio europeo e Bonucci era l'ultimo baluardo di quella fantastica retroguardia.
Impossibile per questo pensare a un finale del genere eppure la Juventus ha deciso di agire in questo momento lasciando senza parole il giocatore che ha assistito al match della prima squadra con i bianconeri della Next Gen in panchina, ma in disparte rispetto al gruppo e chiaramente scuro in volto. Attraverso il suo agente Lucci il centrale laziale ha fatto sapere di voler restare per convincere Allegri a reintegro senza considerare altre opzioni. Ecco perché, secondo la Gazzetta dello Sport, il giocatore avrebbe anche messo nero su bianco inviando una richiesta tramite pec inviata dal suo legale al club per chiedere il reintegro in rosa. La risposta sarebbe stata però negativa.
La Juventus però non vuole fare passi indietro rispetto a quanto stabilito a inizio stagione. Una strategia, evidentemente, quella del club, anche per limare i costi dato che Bonucci percepisce 6 milioni netti l'anno. Risparmiare, in una stagione che ha visto la Juve perdere i ricavi dovuti alla qualificazione in Champions, è la parola d'ordine in questo momento. Forse la Vecchia Signora si aspettava un passo indietro da parte di Bonucci, una sorta di presa di coscienza della situazione anche a fronte del suo profondo attaccamento alla maglia. Probabile si aspettasse anche una modifica dei termini del suo ingaggio al ribasso. Tutte ipotesi in questo momento. Bonucci avrebbe così chiesto il reintegro in rosa tramite pec ricevendo però subito un secco no dalla Juventus.
Il giocatore potrà ora andare al Collegio arbitrale per chiedere un indennizzo che nel suo caso potrà essere di 2 milioni di euro. Si tratta di una facoltà stabilita nell’accordo collettivo dei calciatori di Serie A per tutelare i tesserati che finiscono fuori rosa a cui dovrebbe essere garantita la preparazione con il resto della rosa. In questo caso, invece, Bonucci si allena in orari differenti da quelli della prima squadra insieme agli altri giocatori in esubero. Motivo per cui si potrebbe ora aprire una battaglia legale che non fa bene né alla Juve, né al giocatore e né soprattutto all'ambiente dopo le note vicenda extracalcistiche che la Juventus ha deciso di lasciarsi alle spalle dopo l'ultima tormentata annata.