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Bonucci amaro dopo l’eliminazione, il pensiero va ai tifosi della Juve: “È l’unica cosa da fare”

Il difensore centrale, assente contro il Villarreal, ha dovuto assistere al ko dei compagni da semplice spettatore: “Prendiamoci gli obiettivi che sono rimasti”
A cura di Alessio Pediglieri
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Una notte da dimenticare e in fretta per guardare avanti e non lasciare che la stagione si riveli fallimentare. La Juventus, dopo la triste eliminazione subita in Champions League si lecca le ferite e si domanda il perché dell'ennesimo fallimento europeo contro una delle avversarie più abbordabili sulla carta. Un malessere di Coppa che oramai imperversa da anni e che stringe in una morsa il destino bianconero ogni volta che si approccia alle fasi decisive in Europa.

L'amarezza è tanta, anche se a fine gara Max Allegri da buon condottiero ha provato a gestirla nel migliore dei modi senza puntare il dito verso nessun giocatore, difendendone l'abnegazione e la partita giocata conto il Villarreal. Un'analisi che stride ferocemente davanti allo 0-3 spagnolo rimediato nei minuti finali della gara, con un evidente crollo psicofisico dei bianconeri, incapaci di qualsiasi reazione. Ed è proprio questo che ha scatenato la rabbia dei propri sostenitori sui social, increduli per avere assistito all'ennesima eliminazione, evitabile.

Una tifoseria che si apprestava a vivere una notte da leoni, con un Allianz Stadium vestito a festa soprattutto dopo il pareggio esterno rimediato in Spagna che lasciava tutto in sospeso con l'inerzia del fattore campo a favore dei bianconeri. Invece, la partita si è trasformata in un incubo che è collimato con l'eliminazione agli ottavi. Dopo Porto, Lione e Ajax, il gruppo delle ‘piccole' fatali per la Juve è aumentato di un'altra tacca.

Tra i tanti delusi e amareggiati, anche un tifoso speciale, Leonardo Bonucci, da tempo fuori dai giochi per infortunio e costretto ad assistere agli eventi da semplice spettatore. E da tifoso ha dovuto fare i conti con la sconfitta condividendo in prima persona le emozioni di chi non può fare altro che constatare quanto accade in campo. "Vivere questo tipo di partite da fuori, per la prima volta in carriera, e non poter essere in campo mi fa capire cosa provano i nostri tifosi in queste serate" ha scritto nelle ore successive al ko.

Un pensiero amaro che il centrale bianconero prova a trasformare in una occasione di compattezza e unità: "Chiedere scusa a tutti è l’unica cosa da fare in questo momento. Dobbiamo però, tutti insieme, trasformare questa delusione e questa frustrazione in rabbia per affrontare il resto delle partite e prenderci gli obiettivi che sono rimasti." Impegni che non mancano: la Juventus è in piena corsa per una finale di Coppa Italia e la rimonta in campionato è sotto gli occhi di tutti: la vetta è a sole 7 lunghezze con altre 9 giornate da giocare.

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