Bonolis sul mani di Rabiot e Vlahovic in Inter-Juve non visto dal Var: “È la solita storia dell’aiutino”
"È la solita storia dell'aiutino…". Basta questa frase semplice semplice di Paolo Bonolis per chiarire qual è il suo pensiero dopo l'episodio da moviola che ha avvelenato l'ennesimo Inter–Juventus della storia. Qualcosa che va ben oltre la mancata espulsione di Miralem Pjanic per doppia ammonizione, questa volta le infrazioni per le quali i nerazzurri schiumano rabbia (e ce l'hanno tanto con l'arbitro Daniele Chiffi quanto con il collega in sala Var, Mazzoleni) fanno riferimento ai falli di mano, ai tocchi di braccio di Adrien Rabiot e Dusan Vlahovic.
L'immagine pubblicata dall'ex difensore nerazzurro, Marco Materazzi, che mostra come il direttore gara fosse in buona posizione e godesse di un'ottima visuale per valutare il controllo di centrocampista e attaccante, è stata come benzina sul fuoco. Il resto lo hanno fatto le spiegazioni sulla poca chiarezza delle immagini (era accaduto anche la settimana precedente in occasione di Juve-Samp sul gol del 3-2 dei bianconeri e per un altro contatto sospetto dell'ex Psg) che hanno portato alla convalida della rete di Filip Kostic: non lo erano abbastanza da consentire una valutazione certa così da annullare; in base a un video preso da un'altra angolazione, ed emerso dopo il match, c'era invece luce tra l'arto di Rabiot e la palla (ovvero, non l'avrebbe presa).
Una versione dei fatti che non ha dissolto tutte le perplessità sullo sviluppo decisivo dell'azione anche per un'altra ragione, dopo quel frangente contestato è l'inquadratura che prende in esame Vlahovic nel prosieguo della manovra offensiva ad aggiungere altro materiale alla discussione: prima di scambiare di nuovo con il compagno di squadra, addomestica la sfera aiutandosi con il movimento del braccio e la porta in avanti.
L'Inter si farà sentire ufficialmente dopo le dichiarazioni del suo allenatore, Simone Inzaghi, in tv e la risposta piccata di Massimiliano Allegri. Ma le polemiche non si placano e Bonolis, tifoso nerazzurro, non fa giri di parole per commentare quanto accaduto a San Siro domenica sera. "Quello che è successo lo abbiamo visto tutti – è il commento del popolare conduttore tv a fcinter1908.it -. Come al solito ci sono persone a cui è stato sottratto qualcosa e con le polemiche addosso e altre con punti a disposizione. È una storia che si ripete… c'è qualcuno che deve camminare da solo e qualcun altro che può camminare con l'aiuto".
Quasi quattro minuti, tanto è durata la revisione al Var dell'episodio. "Magari stavano cercando una ragione per poter affermare quello che poi hanno affermato. Per trovarla ce n'è voluto del tempo". Quanto alle affermazioni di Allegri, che ha parlato di torti che ognuno valuta a proprio comodo facendo riferimento a quelli subiti dalla sua Juventus in questa stagione, Bonolis ha concluso così: "Ognuno guarda tutto secondo i propri interessi ed è in grado di distorcere la realtà nella maniera che gli ritorna più opportuna. Il calcio è fatto di inganni… finte, movimenti. Ma se poi a questi si aggiungono altri tipi di inganni, tutto diventa irragionevole".