Bologna, sospetto positivo nello staff: tampone negativo, si attende il secondo test
Negativo. È l'esito dell'ultimo esame che il Bologna ha effettuato sul componente del "gruppo-squadra" (un membro dello staff tecnico) che nella giornata di mercoledì era stato considerato come un caso sospetto di positività. Una situazione che aveva messo in allarme i rossoblù provocando l'interruzione degli allenamenti collettivi e – a scopo precauzionale – lasciando ai calciatori la possibilità di allenarsi solo in forma individuale.
Il primo test di controllo effettuato sul componente del gruppo-squadra il cui ultimo esame aveva evidenziato un risultato dubbio ha dato esito negativo – si legge nella nota ufficiale della società emiliana -. Nelle prossime ore verrà effettuato un ulteriore e definitivo esame di approfondimento. In via precauzionale comunque l’allenamento di oggi sarà in forma individuale.
Un caso di falso positivo (forse). Potrebbe essere questa la spiegazione per quanto accaduto ma prima di arrivare a una determinazione del genere si attende l'esito del secondo tampone che verrà praticato nelle prossime ore.
Quali sono i componenti dello staff tecnico. I collaboratori più stretti dell'allenatore, Sinisa Mihajlovic, sono "vecchie" conoscenze del tecnico serbo a cominciare dal vice, Miroslav Tanjga, e dal tattico Emilio De Leo. Della sua squadra fanno parte anche il match analyst Davide Lamberti, Gabriel Raimondi, Renato Baldi, il preparatore dei portieri Luca Bucci, i preparatori atletici Massimiliano Marchesi, Stefano Pasquali e Nicolò Prandelli.
Cosa succede se il caso di sospetta positività viene confermato? In base alle determinazione indicate dal protocollo degli allenamenti, il Bologna andrà in ritiro fiduciario in una struttura già individuata e potrà svolgere gli allenamenti mentre la singola persona verrà isolata dal "gruppo squadra" in attesa della piena guarigione.