Bologna, Musa Barrow si commuove: “Gol dedicato a Bergamo e a mia nonna che è morta venerdì”
Domenica dalle emozioni forti per Musa Barrow. Il giovane attaccante gambiano del Bologna, ha contribuito con il suo gol alla preziosissima vittoria sul campo della Sampdoria. Una rete dal sapore speciale per il calciatore arrivato in prestito con obbligo di riscatto dall'Atalanta, da dedicare alla città di Bergamo tra le più colpite dall'emergenza Coronavirus e alla nonna che è morta venerdì scorso. Barrow non è riuscito a trattenere la commozione nella classica intervista post-partita ai microfoni di Sky.
Barrow dedica e commozione per Bergamo e la nonna morta venerdì
In Sampdoria-Bologna ha segnato la quarta rete della sua stagione, la prima post-Covid. Musa Barrow ha trasformato il rigore del momentaneo 0-1, mettendo dunque una firma importante sul successo della formazione di Sinisa Mihajlovic. Dedica speciale per il giovane calciatore africano che si è lasciato andare ad una preghiera sul terreno di gioco. Nella classica intervista post-partita poi ha spiegato il senso del suo gesto, mostrandosi fortemente emozionato e commosso: "Il gol che ho fatto oggi l'ho dedicato a Bergamo, come avevo promesso: ho rivolto una preghiera a tutte le persone che hanno perso i loro cari a causa del coronavirus, e anche a mia nonna che è morta questo venerdì".
Barrow è legatissimo alla città di Bergamo, in cui ha vissuto tutta la sua vita calcistica fino al trasferimento nell'ultima finestra di mercato in terra emiliana (con la formula del prestito con obbligo di riscatto da 13 milioni più 6 di bonus che scatterà a febbraio 2021). Impossibile non pensare dunque al periodo a dir poco particolare vissuto da tutta la comunità della città lombarda. Tra passato e presente, Barrow è concentratissimo sulla sua nuova avventura in rossoblu con la speranza di lasciare il segno anche in terra emiliana. Il tutto sfruttando alla perfezione i consigli di Sinisa Mihajlovic che lo sprona anche in occasione dei calci di rigore (nel post-partita lo ha definito ‘troppo moscio'): "Ogni volta che c'è un rigore, se sono lì io sono sempre pronto a tirarlo, non ho mai paura. Mihajlovic mi aiuta sempre, mi dà i consigli giusti per essere sempre più cattivo davanti".