Bologna, Mihajlovic: “Un anno fa scoprivo la leucemia, nessuno pensava che sarei stato qui ora”
Proprio oggi, alle 21:30, di un anno fa Sabatini, Nanni e Di Vaio vennero nella mia camera a dirmi che avevo la leucemia. È stato un anno importante che difficilmente dimenticherò, un anno di merda. Il club e i miei ragazzi sono stati bravi, nessuno si immaginava che a distanza di un anno io sarei stato ancora qui a parlare di calcio.
Il giorno 11 luglio non sarà mai più lo stesso per Sinisa Mihajlovic. Esattamente un anno fa il tecnico serbo del Bologna veniva a conoscenza della leucemia contro cui avrebbe dovuto lottare per mesi. Domani l'allenatore dei rossoblù non sarà in panchina allo stadio Tardini dopo l'espulsione di tre giorni fa contro il Sassuolo e in merito alle possibili scelte di formazione per la sfida con il Parma di Roberto D'Aversa si è espresso così:
Tomiyasu centrale? Ci ho già pensato, quando Mbaye starà bene potrebbe essere una mossa da valutare Andiamo meglio in trasferta che al Dall'Ara? È un caso: cerchiamo di giocare sempre allo stesso modo. Non è così certo che il Parma si chiuda, rispetto allo scorso anno sta giocando di più il pallone. Se noi saremo bravi a chiuderli nella loro trequarti allora li metteremo in difficoltà. Sono molto pericolosi in ripartenza. Chiunque ha difficoltà contro una squadra che si chiude.
Dopo tre buoni risultati i rossoblù sono stati sconfitti in casa dal Sassuolo e si è parlato di un momento di flessione dei felsinei: "Siamo professionisti e non sbaglieremo mai l’atteggiamento. Proveremo sempre e comunque a vincere. Sono il primo a non voler fare brutte figure. Se la squadra scende in campo senza voglia, sono il primo a prenderli a calci in culo".
Mihajlovic: Non c’è pista al Tardini, è come stare in panchina
Infine una battuta sulla squalifica rimediata contro il Sassuolo e sul fatto che non potrà andare in panchina a Parma: "Non c’è pista d'atletica al Tardini, quindi è come stare in panchina… Domani sono preoccupato perché il Parma la scorsa settimana si è lamentato per l’arbitraggio e ho paura che domani potremmo pagare per gli altri. Spero di no ma può succedere".