Bologna, Dijks: “Sinisa è il nostro capo. Inzaghi? Era un vero disastro”
Mitchell Dijks sta lavorando per recuperare dal suo infortunio ma è tornato a lasciare il segno con le sue parole. In attesa di ricominciare a macinare chilometri in campo, nel corso di un'intervista rilasciata all’ex interista Andy van der Meyde per il suo canale YouTube ha parlato del suo percorso al Bologna: l'olandese aveva già partecipato nel 2018 a questo format ma è tornarsi a raccontarsi senza filtro tra calcio e dettagli intimi di vita privata.
Parole di fuoco contro Inzaghi: È stato un disastro
Il calciatore olandese ha parlato del periodo in c'è stato Filippo Inzaghi sulla panchina felsinea:
È stato davvero un disastro. I risultati non arrivavano ma un giorno ci disse che avrebbe potuto smettere quando avesse voluto perché aveva comunque 60 milioni in banca e non gli importava. Questo era l’atteggiamento anche durante gli allenamenti: non lavoravamo mai sui passaggi o sui tiri ma soltanto undici contro undici. Il giorno della partita inoltre non sapeva neanche quale formazione mandare in campo a differenza di quanto accade oggi con Mihajlovic che già al lunedì ti fa capire se giocherai alla domenica.
Su Mihajlovic: Dopo una sconfitta ha rotto una bottiglia contro il muro
Infine Mitchell Dijks ha raccontato il presente e ha ricordato la fase della malattia di Sinisa Mihajlovic, mettendo in risalto alcuni aneddoti dello spogliatoio e le reazioni del tecnico serbo dopo una sconfitta:
È stata dura vederlo malato: era diventato calvo, magrissimo ma non ha mai rinunciato alle sue Balenciaga ai piedi. È inflessibile. Anche durante le cure contro la leucemia dopo una sconfitta ha rotto una bottiglia contro il muro e ci ha urlato che si vergognava di noi. È lui il capo e quando è presente sei naturalmente spinto a fare qualcosa in più.