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Bolivia, il gemello di Callejon lascia il club: lacrime e abbracci con un piccolo tifoso

A margine della sua ultima partita con il Club Bolivar, il gemello dell’attaccante del Napoli è stato al centro di un singolare siparietto con un piccolo tifoso. Nel filmato ripreso da un cellulare, si vede il ragazzino piangere ai piedi del giocatore e supplicarlo di non lasciare la squadra boliviana.
A cura di Alberto Pucci
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Mentre il fratello José Maria non ha ancora deciso cosa farà a partire dal prossimo gennaio, Juan Miguel Callejon ha invece scelto di lasciare il Club Bolívar: società che milita nel massimo campionato boliviano. Il gemello dell'attaccante del Napoli, cresciuto anche lui nelle giovanili del Real Madrid, era tornato in Bolivia nel 2018 diventando simbolo e giocatore più rappresentativo del club dopo una breve parentesi in Arabia Saudita.

Nelle ultime ore Juan Miguel Callejon ha così giocato la sua ultima partita con il Bolivar, in occasione della finale del torneo di Clausura contro il Royal Pari. Un addio annunciato quello di Callejon, che ha comunque spiazzato la tifoseria e mandato in crisi un piccolo tifoso del giocatore spagnolo e della formazione boliviana.

Le lacrime di Callejon

Per motivi familiari, sono obbligato a prendere questa decisione – aveva comunicato Juan Miguel Callejon prima della partita – Ogni tappa finisce. Ringrazio i quasi sei anni vissuti a La Paz, prima dal 2013 al 2016 e poi dal 2018 ad oggi. Questo non è un addio definitivo, nel calcio si gira molto, e spero che ci ritroveremo a camminare insieme”.

A dimostrazione dell'affetto verso il fratello del giocatore di Gattuso, è infatti arrivato un filmato ripreso da un cellulare poco prima dell’inizio della partita. Nel video si vede un ragazzino inginocchiato ai piedi del calciatore spagnolo, mentre lo supplica piangendo di non lasciare la squadra. Un episodio che ha toccato l'intera tifoseria e colpito lo stesso giocatore: commosso davanti alle preghiere del bambino. Una scena da ‘libro cuore' che si è chiusa con il regalo del giocatore al bambino: la sua maglia autografata.

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