Bojinov critica l’arbitro di Bulgaria-Italia: “Rigore-scandalo, ci stava un giallo per simulazione”
“Questo non è rigore, è una presa in giro. Sono un attaccante e mi è capitato di cadere così, ma non è rigore". Sono queste le parole di Valeri Bojinov all’emittente BNT sul rigore che è stato assegnato all'Italia nella gara di ieri sera contro la sua Bulgaria nella gara valida per le qualificazioni alla Coppa del Mondo del 2022. L'ex attaccante di Parma, Juventus, Lecce e Fiorentina non è d'accordo con la decisione presa dall’arbitro Vincic di assegnare il rigore per gli Azzurri poco prima dell'intervallo per l’intervento di Dimov ai danni di Andrea Belotti e lo ha ammesso senza mezzi termini. Il bulgaro ha commentato in diretta l’episodio discusso e non ha avuto parole dolci né per l'arbitro né per il calciatore azzurro, che a suo parere doveva essere sanzionato con un'ammonizione: "È uno scandalo, ci sarebbe dovuto essere un giallo per simulazione”.
L'episodio ha fatto discutere molto in campo perché il difensore bulgaro sosteneva che il centravanti della Nazionale Italiana fosse caduto da solo e non per il contatto con lui. Il direttore di gara sloveno, invece, non ha avuto dubbi e ha assegnato il penalty che ha permesso agli Azzurri di portarsi in vantaggio a Sofia. Per la prima volta l'Italia è riuscita a vincere in Bulgaria dopo sei tentativi e oltre al gol del Gallo nel primo tempo è arrivato anche quello di Manuel Locatelli nel finale. Si tratta del primo centro in maglia azzurra per il centrocampista del Sassuolo.
L’attaccante bulgaro del Levski Sofia aveva parlato prima della sfida con la Nazionale di Roberto Mancini e aveva affermato di essere un tifoso degli Azzurri in prospettiva Europei e Mondiali: “Spero che l’Italia possa vincere sia gli Europei che il Mondiale. Mancini è il vero leader della squadra". Insomma, Valeri Bojinov sosterrà la selezione italiana nelle prossime competizioni ma il rigore non gli è andato proprio giù.