Bojan allontana il calcio e cambia sport a 32 anni: “È stato un colpo di fulmine”
L'ultima stagione calcistica vissuta da Bojan Krkic è stata in Giappone tra le fila del Vissel Kobe. L'attaccante spagnolo, che ad aprile del 2007 fece il suo esordio col Barcellona, era considerato un talento assoluto. La gemma più lucente della preziosa cantera dei catalani nei primi anni 2000. Veloce, rapido nel breve e con un'ottima visione di gioco, Bojan in poco tempo diventa uno dei giocatori preferiti dai tifosi che forse però si aspettavano un'esplosione più immediata da parte di quel giovane talento.
Il Barcellona infatti a un certo punto non l'ha più aspettato e nel 2011 l'ha lasciato libero di percorrere la sua carriera che l'ha visto vestire tantissime maglie diverse negli anni successivi. Tra queste anche due esperienze in Italia, nella nostra Serie A. Nell'ordine, Bojan ha giocato con Roma, Ajax, Stoke City, Mainz, Alavés, Monteral, Vissel Kobe… e dallo scorso dicembre, quando è scaduto il suo contratto con la squadra giapponese, si è ritrovato svincolato. Una situazione che evidentemente non dispiaceva al giocatore che forse maturava la decisione di allontanarsi per un po' dal calcio per dedicarsi all'altra sua grande passione: il ciclismo.
Non è detto infatti che Bojan possa ritornare comunque a giocare a calcio visto che ufficialmente non ha dato nessun addio. Quella attuale sembra essere più una pausa di riflessione in attesa di nuovi sviluppi che una chiusura totale nei confronti del calcio. Bojan ha raccontato la sua nuova vita ad ‘AS' nel corso di un'intervista. Il giocatore spagnolo, che attualmente ha 32 anni e ad agosto ne compirà 33, è sempre stato un grande appassionato di ciclismo.
Uno sport che gli piace così tanto da fondare anche un marchio tutto suo: GUAVA. Si tratta di un brand di biciclette nato a Barcellona da NSN Ventures e Bojan è una parte importante del progetto. “La bici mi è sempre piaciuta, anche come mezzo di trasporto, ma da circa cinque anni amo il gravel – ha spiegato il giocatore sottolineando come adori questo tipo di bicicletta comunemente nota come una bici da strada – Ogni volta che posso, esco per fare i miei percorsi".
Il giocatore per il momento vuole dedicarsi soltanto a questo senza avere altri pensieri relativi al suo passato: "Per quanto riguarda il calcio, serve anche come allenamento, perché non avendo alcun impatto fisico permette di percorrere molti chilometri senza danneggiare il fisico". Bojan quando esce per allenarsi, il più delle volte passa inosservato e ha raccontato questo nel dettaglio: "Con casco, occhiali non mi riconoscono molto, ma mi piace socializzare con le persone".
Del progetto GUAVA fa parte anche Andrés Iniesta, che è stato suo compagno di squadra al Barcellona e in Giappone. GUAVA potrebbe presto partecipare a qualche gara ufficiale di ciclismo e Bojan si sta preparando anche a questo senza trascurare eventuali offerte calcistiche: "Con il gravel ho avuto un colpo di fulmine – ha spiegato – È tutto all'aperto e solitamente faccio percorsi di due o tre ore, soprattutto nei fine settimana, ma anche qualche mattina tutti i giorni”. Un modo per cambiare vita senza però tralasciare il calcio…almeno per il momento.