Boga moto perpetuo, regala la vittoria al Sassuolo contro la Spal (1-2)
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Un gol di Bonifazi, un calcio di rigore di Caputo e poi il guizzo finale di Boga che stende la Spal allo scadere (1-2). Un colpo come una mazzata per la formazione di Semplici che non demerita, un po' è sfortunata e viene punita oltre i propri demeriti da uno dei calciatori più in forma del campionato. In mezzo anche un palo centrato dai padroni di casa con Murgia (la palla rimbalza sul legno e finisce nelle mani di Consigli) e un raddoppio mancato dal Sassuolo poco dopo il penalty del pareggio.
Il match all'ora di pranzo che apre la domenica di Serie A vive di fiammate improvvise tra due formazioni che lottano su ogni pallone, serrano le fila in mezzo al campo e si affidano agli spunti dei calciatori più pericolosi: da un lato Petagna ci mette muscoli e peso offensivo coadiuvato dal maggiore dinamismo di Di Francesco; dall'altro c'è Boga che – al solito – quando parte in velocità è una spina nel fianco e trova in Caputo (nel cuore dell'area un costante punto di riferimento) oppure la collaborazione di Berardi.
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Spal raggomitolata intorno al 3-5-2 che è un moto perpetuo e compensa i limiti tecnici con la generosità, Sassuolo schierato da De Zerbi con il modulo che ha fatto finora le fortune degli emiliani: quel 4-2-3-1 che ha in Obiang e Locatelli gli interpreti del "ruolo di lotta e di governo" che il tecnico chiede perché la squadra resti compatta.
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Ci riesce a sprazzi a differenza di quanto accaduto contro la Roma perché la Spal ha poche battute a vuoto, è difficile a stanare (nonostante le incursioni di Boga) e soprattutto quando affonda il colpo fa male. Lo fa, però, con Bonifazi arrivato dal Torino nell'ultima sessione di mercato: è il difensore a sorprendere i testa la difesa neroverde, battendo in maniera indisturbata davanti a Consigli. Segna e va ad abbracciare il tecnico, Semplici.
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La reazione del Sassuolo c'è ma va a infrangersi contro la difesa della Spal. Nella ripresa De Zerbi cambia Traoré con Defrel e dà maggiore spinta offensiva al Sassuolo. Gli ospiti prendono poco alla volta il pallino del gioco in mano, guadagnano metri e alimentano con maggiore continuità l'azione offensiva.
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Il motore sale di giri, ci pensa (sempre) Boga a tenere sotto scacco gli estensi e al 63° procura anche il calcio di rigore del pareggio: entra in area, Tomovic lo stende. Caputo va sul dischetto e non sbaglia. Il palo di Murgia strozza l'urlo in gola ai tifosi della Spal poi la gara si incanala sul pareggio: Semplici si accontenta, toglie Di Francesco e inserisce un centrocampista (Valdifiori) per far girare il pallone.
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Va bene anche al Sassuolo che fa un altro passo in avanti verso la salvezza ma sbaglia chi crede possa finire così. Boga colpisce e affonda i padroni di casa nel finale: ilgol nasce da una grande palla di Berardi per il compagno di squadra che taglia in area e di testa sigla la rete del successo.