Bodo Glimt-Lazio a rischio rinvio in Europa League, bufera di neve e gelo artico prima della partita

La neve caduta copiosa in queste ore mette a rischio la partita tra Bodo/Glimt e Lazio. L'andata dei quarti di finale di Europa League è in programma oggi, alle 18:45, da calendario ma le condizioni meteo, già proibitive, sono peggiorate per il gelo polare e una tormenta di neve tanto da spingere la stessa Uefa a condividere un comunicato ufficiale. Il fischio d'inizio ci sarà regolarmente, almeno per ora è quanto emerso da un primo sopralluogo odierno. Ma si attendono le prossime ore affinché la convinzione si tramuti in realtà. Nel documento non si fa ancora riferimento alla possibilità che l'incontro non si giochi (nel caso occorrerà trovare una soluzione per il recupero), ma il contenuto rende bene l'idea delle difficoltà che rendono estreme le condizioni e il contesto ambientale che ha accolto i capitolini nella città a Nord della Norvegia.
La nota della Uefa in attesa dell'evoluzione del meteo
Freddo intenso, caratterizzato da una temperatura polare, forti folate di vento e una coltre bianca che copre, poco alla volta, la superficie del campo in sintetico degli scandinavi scandiscono la preoccupazione in vista del fischio d'inizio. "Sono previste nevicate fino alle 14 – si legge nella nota della Federazione continentale -. Il personale che si occupa delle strutture dello stadio sarà pronto a intervenire utilizzando due spazzaneve nel caso in cui le condizioni richiedano il loro intervento per liberare la superficie di gioco".
Il campo dell'Aspmyra Stadion è riscaldato ma potrebbe non bastare
C'è un aspetto ulteriore che induce all'ottimismo nonostante tutto: il rettangolo verde dell'Aspmyra Stadion è progettato per resistere alle basse temperature e agli agenti atmosferici collegati: è riscaldato, antigelo e antineve ed è stato anche coperto con teloni. Alcuni addetti sono già al lavoro per spalare la neve da alcune zone delle tribune e nei pressi delle panchine, ma il punto è un altro: se il meteo non dà una tregua ci sono altri rischi da non sottovalutare per la sicurezza delle persone e dei calciatori.
Bufera di neve e raffiche di vento, temperatura sotto lo zero
Una bufera di neve ha accumulato uno strato di quasi 7 centimetri. Per strada non è possibile camminare senza l'ausilio di doposci oppure altri attrezzi specifici per situazioni di questo tipo. La colonnina del mercurio ha fatto registrare un brusco calo fino a -2 gradi sotto lo zero e le correnti polare che spirano impetuose rendono tutto più complicato. Come si potrebbe mai giocare così? Ecco perché, al di là dell'evoluzione del meteo, bisogna tenersi pronti a tutto.
Quando si può recuperare il match in caso di rinvio
Nulla è da escludere, la certezza è solo una: si farà il possibile perché si disputi la sfida, diversamente servirebbe trovare un incastro cronologico che vada bene a tutti in un palinsesto già ingolfato. La prima ipotesi da prendere in considerazione per il recupero sarebbe chiedere alla Lazio di non tornare in Italia e attendere 24 ore per far sì che il primo round di Coppa vada in scena venerdì pomeriggio allo stesso orario oppure anche prima. Un'opzione plausibile ma che si scontra con le esigenze logistiche dei biancocelesti, alle prese anche con il calendario di Serie A che domenica prossima (ore 20:45) ha in serbo un match durissimo, sia sotto il profilo agonistico sia per il peso sportivo dei punti messi in palio. C'è il derby contro la Ro a che vale una buona fetta di stagione, considerati gli equilibri precari nella corsa a un posto in Champions.