Bocca spalancata e sguardo spiritato, il calciatore del Ghana “impazzisce” durante l’inno
Ghana-Uruguay non poteva essere una gara come tutte le altre. Nella mente di tutti i calciatori e dei tifosi di entrambe le squadre c'è quanto accaduto nel 2010 con il celebre episodio del fallo di mano di Suarez, una parata per negare il gol degli avversari. Un gesto anti-sportivo punito all'epoca con il cartellino rosso, ma che permise alla Celeste di proseguire poi in maniera rocambolesca la sua avventura ai Mondiali. Anche per questo c'era grande attenzione sui protagonisti del match dei Mondiali 2022, già al momento dei saluti di rito con Suarez nuovamente in campo.
E qualcosa effettivamente è successo, ma di tutt'altra natura. Durante gli inni nazionali, grande concentrazione sui volti dei protagonisti, come sempre. Mentre nelle casse dello stadio risuonavano le note della composizione musicale patriottica ghanese, c'è stato chi si è reso protagonista di un gesto curioso. Si tratta di Daniel Amartey, colosso della nazionale africana che milita in Premier League, nel Leicester.
Quando le telecamere hanno indugiato su di lui, ecco la scena curiosa. Il calciatore ha spalancato la bocca in maniera quasi innaturale, con gli occhi spiritati. Il tutto è stato ripetuto due volte da Amartey, che non è sembrato andare a ritmo di musica. Un atteggiamento molto particolare, che non è sfuggito ai tifosi sui social: in tanti hanno condiviso il contenuto, chiedendosi cosa stesse facendo Amartey.
Difficile trovare risposte nella mimica di Amartey. Qualcuno ha ipotizzato che il tutto fosse dovuto ad un tentativo di fare una sorta di stretching per sciogliere i muscoli della faccia e di conseguenza anche del collo. Curioso come il tutto sia andato in scena proprio durante l'inno nazionale, con questa scena che non è passata certo inosservata, ed è destinata a rientrare tra le più curiose del Mondiale. Chissà se magari poi il colosso africano spiegherà il motivo di questo gesto, e se fosse qualcosa di scaramantico? Difficile dirlo al momento.
