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Boban fa a pezzi il Milan dopo la sconfitta: “Non hanno idea di come interpretare la partita”

Boban bacchetta il Milan dopo la brutta prestazione in Champions League: “Il migliore è stato Pavlovic, che è il giocatore con meno qualità. Leao è discontinuo di suo”
A cura di Ada Cotugno
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Boban non fa sconti a nessuno dopo la sconfitta del Milan contro il Feyenoord: i rossoneri tornano dalla trasferta in Olanda con il morale bassissimo dopo una partita giocata male, persa per un gol incassato al quarto minuto di gioco e al quale non hanno mai saputo rispondere. Tutto potrà essere cambiato nel ritorno di San Siro tra una settimana, ma nel frattempo la squadra è sotto ai riflettori per la prestazione davvero brutta.

Negli studi di SkySport l'ex giocatore non salva praticamente nulla della squadra vista in campo questa sera. Non c'è nessun appiglio per il Milan, ostacolato perfino dall'errore di Maignan che ha combinato una frittata in occasione del gol olandese. Soltanto un giocatore per lui si distingue dalla massa, ma non è bastato per avvicinarsi al pareggio che avrebbe stravolto tutte le carte in tavola.

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Boban bacchetta il Milan

Non usa mezzi termini Boban nel descrivere il Milan. La sua analisi sui rossoneri è lucida e spietata, i ragazzi di Conceiçao non possono essere giustificati per una sconfitta di misura arrivata nel modo peggiore possibile: "Ho visto ancora una squadra senza identità, senza coordinazione tra i reparti e senza idea di come interpretare una partita difficile contro un avversario organizzato. Devi giocare in un altro modo se hai in campo quattro attaccanti".

Alla squadra viene imputata la mancanza di carattere e di orgoglio, oltre che un'organizzazione praticamente inesistente che ha creato varchi pericolosi in cui il Feyenoord si è inserito molto bene: "Il Milan ha messo il Feyenoord a proprio agio, poi ha cercato di reagire ma senza un gioco collettivo. Il migliore è stato Pavlovic, che è il giocatore con meno qualità ma quello che ha preso più iniziativa". Sotto accusa finisce anche Leao, protagonista di una partita sottotono: "Leao è discontinuo di suo: se gli chiedi cose troppo tattiche va in confusione. Conosciamo suoi pregi e difetti. Oggi doveva fare il quinto e non è quello il suo ruolo".

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