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Blue Skye può proseguire la causa e infastidire il Gruppo Elliott nella cessione del Milan a RedBird

Una Corte americana ha consentito alla società di Cerchione di visionare e utilizzare i documenti per proseguire la richiesta di risarcimento alla Famiglia Singer.
A cura di Alessio Pediglieri
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L'assist perfetto a Blue Skye arriva direttamente dall'America, patria del Gruppo Elliott e della famiglia Singer che stanno cedendo definitivamente il Milan a RedBird. Una transazione che non dovrebbe subire alcun ritardo o rinvio ma che potrebbe avere qualche fastidioso contrattempo in più visto che, dopo la decisione di Katherine Polk Failla, giudice distrettuale di Manhattan, si è appurato come la società di Salvatore Cerchione e Gianluca D'Avanzo possa proseguire nell'intento di fare causa legale ai proprietari uscenti.

"Azioni frivole" avevano minimizzato due settimane fa i vertici del Gruppo Elliott davanti alla richiesta di risarcimento da parte di Blue Skye che accusava i Singer di non averli documentati sulla procedura di cessione del Milan verso RedBird con cui si è già definito il signing e con cui si andrà in autunno al closing, arrivando alla cessione completa della società rossonera. Oggi, non sembra più così perché un giudice americano ha ritenuto la società di Cerchione idonea a utilizzare i documenti richiesti per poterli consultare e procedere nella causa aperta in Lussemburgo.

Gerry Cardinale, neo proprietario del Milan, accanto a Paolo Maldini nel primo giorno a Casa Milan del manager fondatore di RedBird Capital.
Gerry Cardinale, neo proprietario del Milan, accanto a Paolo Maldini nel primo giorno a Casa Milan del manager fondatore di RedBird Capital.

Blue Skye ha superato gli standard richiesti e adesso può proseguire nel proprio intento: secondo il tribunale di Manhattan, la società ha richiesto materiale fondamentalmente utile per la propria azione giudiziaria considerato né invadente né oneroso e quindi concesso per consultazione e uso. Dal canto suo, il Gruppo Elliott si è confermato fiducioso e tranquillo sul proseguimento della cessione del Milana RedBird, che non subirà ritardi o problemi di sorta, rispettando i patti in essere e le tempistiche.

Blue Skye aveva citato in giudizio la Famiglia Singer sostenendo di aver proceduto all'accordo con RedBird senza mantenere un profilo aperto, né aggiornando o documentando sull'avanzamento della trattativa di cessione, la società che detiene circa il 4% di Project Redblack che a sua volta controlla il 100% di Rossoneri Sport Investment Sarl che la il 99% del Milan. Per questo Cerchione ha sostenuto di aver subito un danno non venendo aggiornato come avrebbe dovuto essere ed è intenzionato a chiedere un risarcimento.

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