Bivio playoff per Mancini: il Manchester United è pronto in caso di flop Mondiale
C'è grande curiosità intorno al nuovo Manchester United, quello targato Ralf Rangnick Toccherà all'esperto manager tedesco risollevare le sorti di Cristiano Ronaldo e compagni, almeno fino al termine della stagione quando poi lascerà la panchina per spostarsi dietro una scrivania per i prossimi due anni e lavorare come consulente. Chi prenderà le redini del tecnico ad interim a fine stagione? Chi proverà ad aprire un nuovo ciclo vincente all'Old Trafford? È quello che già in tanti si chiedono e su cui non mancano già i retroscena. Tra i pretendenti, più o meno noti, è spuntato un nome nuovo, quello di Roberto Mancini.
Il commissario tecnico campione d'Europa è un profilo gradito alla proprietà dei Red Devils. È quello che ha rivelato in un'esclusiva il The Telegraph, pronto a fare il punto della situazione sul futuro della panchina del Manchester United. Tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare e anche il destino del Mancio in azzurro che potrebbe dipendere anche dall'esito dei playoff per Qatar 2022. L'allenatore italiano è legato alla Nazionale da un contratto fino al 2026 e non ha mai fatto mistero della sua volontà di provare a vincere anche i Mondiali, dopo l'exploit a Euro 2020.
I suoi piani e quelli dell'Italia si sono complicati però nelle ultime settimane, con la mancata qualificazione diretta alla rassegna iridata e lo spauracchio degli spareggi contro Macedonia prima e una tra Portogallo e Turchia in trasferta poi. Di certo un flop potrebbe anche portare ad un addio di Mancini alla panchina azzurra, con il possibile ritorno a lavorare in un club. A quel punto ecco che il Manchester United potrebbe farsi sotto per piazzare quello che, anche alla luce del passato del classe 1964 jesino, sarebbe un colpo sorprendente alla luce del suo passato. Non bisogna dimenticare infatti che Mancini ha già vissuto una fortunata esperienza in Premier sulla panchina dei cugini del Manchester City, vincendo anche uno storico campionato (beffando i Red Devils grazie alla differenza reti).
Per ora quella di Mancini è solo una suggestione per un Manchester United che avrà il tempo di valutare la situazione nei prossimi mesi. Al momento non è da escludere nemmeno la possibilità che Rangnick venga confermato come allenatore, rimandando il suo incarico da consulente. Se così non fosse, non mancano i profili che potrebbero raccogliere la sua eredità, oltre all'attuale ct azzurro. Basti pensare a Pochettino, ten Hag e Brendan Rodgers e più sullo sfondo Zinedine Zidane.