Bissouma si filma mentre inala gas esilarante e pubblica il video sui social: così confessa un reato
Insensato gesto per il calciatore del Tottenham Yves Bissouma che sui propri profili social ha pubblicato un video nel quale sta commettendo quello che in Gran Bretagna è considerato un reato. Il centrocampista maliano infatti è finito al centro di uno scandalo dopo aver postato su Snapchat e nelle sue storie Instagram alcuni filmati che lo vedevano ad inalare gas esilarante, la "nuova droga" che spopola in Inghilterra, conosciuta come "crack hippy", il cui possesso a "scopo di sballo" dallo scorso anno è illegale tanto che i trasgressori recidivi rischiano fino a due anni di carcere oltre ad una pesantissima multa.
Il 28enne stella degli Spurs infatti subito dopo l'ultimo match di precampionato della sua squadra (giocato contro il Bayern Monaco del suo ex capitano Harry Kane) è andato a festeggiare insieme a degli amici per le strade di Londra a bordo di una limousine con autista. E proprio in quel frangente, come svelano i video che lui stesso ha pubblicato sui social, ha inalato il nocivo protossido di azoto (può causare disturbi cerebrali, depressione, perdita di memoria, incontinenza, allucinazioni e danni al sistema nervoso).
Il giorno successivo Yves Bissouma si è scusato per quanto fatto assumendosi le responsabilità dell'accaduto: "Voglio scusarmi per questi video. È stata una grave mancanza di giudizio. Capisco quanto sia grave questa situazione e i rischi per la salute che comporta, e prendo molto seriamente la mia responsabilità come calciatore e modello di comportamento" ha difatti detto il centrocampista classe 1996 riferendosi ai filmati che lo immortalavano mentre inalava il gas esilarante.
Le scuse potrebbero però non bastare dato che sia la polizia che il suo club potrebbero prendere provvedimenti per questo suo insano gesto. Il Tottenham ha infatti fatto sapere al The Sun che si stanno esaminando gli eventi e che il caso verrà gestito internamente, mentre al momento non si ha notizia di indagini in corso da parte delle forze dell'ordine. Ciò che è certo invece è che l'abuso di "crack hippy" da parte dei calciatori di Premier League sta diventando una vera e propria consuetudine (Bissouma infatti è solo l'ultimo di una lunga lista di colleghi beccati ad inalare protossido di azoto) nonostante per questo motivo siano già saltati dei ricchi trasferimenti e rovinate alcune promettenti carriere.