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Bisseck vince la Supercoppa Italiana con l’Inter ma non sa cosa fare: “È il mio primo trofeo”

La Supercoppa Italina è stata il primo trofeo in assoluto per Bisseck che al momento della premiazione non sapeva come comportarsi: “Riceverò una medaglia?”
A cura di Ada Cotugno
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L'Inter ha alzato al cielo la sua terza Supercoppa Italiana consecutiva, ma per qualcuno si tratta del primo trofeo in assoluto. È il caso di Yann Bisseck che ha potuto toccare una coppa per la prima volta nella sua carriera, una scena che ha scaldato il cuore di tutti i tifosi nerazzurri.

Il difensore è arrivato a Milano la scorsa estate e pian piano sta entrando nelle gerarchie di Simone Inzaghi che nella finale giocata contro il Napoli gli ha concesso soltanto qualche minuto in campo con il cambio effettuato nei minuti di recupero per concedere la standing ovation a Lautaro Martinez, match winner a Riyad.

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Pochi minuti di gioco gli sono comunque bastati per esprimere tutta la velocità del suo primo trofeo. Per Bisseck era la prima volta in assoluto e prima della premiazione le telecamere dell'Inter hanno catturato un momento di grande emozione per il difensore: il tedesco era vicino agli altri compagni di squadra, contento ma piuttosto confuso dalla situazione.

Per il classe 2000 c'era un grande problema: cosa fare adesso? Con un enorme sorriso e tanta sincerità Bisseck ha ammesso di non sapere cosa lo avrebbe atteso: "Non so come sentirmi, è il mio primo trofeo. Cosa devo fare?". Il nerazzurro non sapeva come muoversi e neanche dove andare prima di poter fare la tanto attesa foto con la coppa.

"Riceverò una medaglia?" ha continuato perplesso prima di fare le prove di sollevamento del trofeo, il momento che ha atteso più di tutti per tutta la serata. Alla fine il difensore ha seguito le istruzioni e le mosse dei compagni più esperti ed è corso a festeggiare con i tifosi con la Supercoppa tra le mani.

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Il difensore tedesco, arrivato in estate dai danesi dell'Aarhus, ha potuto festeggiare il primo trofeo della sua carriera: a 23 anni non si era ancora tolto la soddisfazione di vincere qualcosa e alla prima finale giocata in assoluto ha potuto portare a casa una coppa che da tre anni è un affare esclusivo dell'Inter.

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