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Birger Verstraete: “Molti calciatori hanno paura e non vogliono giocare ma non lo dicono”

Birger Verstraete, centrocampista belga del Colonia, ha espresso tutte le proprie perplessità sulla possibilità che il campionato tedesco riparta. Nei giorni scorsi il club, che ha ripreso gli allenamenti, aveva registrato 3 casi di positività al covid-19. “Come si fa a isolare una sola persona? Sarebbe giusto se andasse in quarantena tutta la squadra”.
A cura di Maurizio De Santis
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"Molti calciatori voterebbero per non giocare se avessero la possibilità di esprimersi in forma anonima". A parlare così è Birger Verstraete, centrocampista belga del Colonia, il club della Bundesliga che nei giorni scorsi – ad allenamenti ripresi – ha registrato 3 casi di positività tra i propri tesserati (2 calciatori, 1 fisioterapista). Un episodio che alimentato perplessità sull'ottimismo mostrato dai tedeschi per la ripresa del campionato al netto del protocollo medico/sanitario stabilito per portare a termine la stagione in "sicurezza".

Verstraete non è del tutto convinto e, durante un'intervista rilasciata a una televisione del suo Paese, ha posto l'attenzione sulla preoccupazione per la salute dei singoli: c'è un aspetto in particolare che lo spaventa, l'ipotesi che a essere isolato sia solo il singolo atleta risultato contagiato e non tutta la squadra.

Sarebbe più giusto se andasse in quarantena tutta la squadra. Il fisioterapista risultato positivo è la persona con la quale sia io sia i miei compagni siamo stati a contatto. E con uno dei due giocatori sono stato anche in palestra. Come si fa a pensare che debba essere isolata solo una persona?

In Bundesliga le prescrizioni del protocollo sono molto rigide e vanno dall'ingresso contingentato nei centri sportivi fino al divieto di mangiare insieme, oltre a sessioni di allenamento personalizzate e ripartizione dei calciatori sui campi. Il primo ciclo di test medici (i tamponi) effettuati dai club non ha rivelato positivi tra le fila di Eintracht Francoforte, Werder Brema, Borussia Dortmund, Bayern Monaco, Bayer Leverkusen, Hoffenheim, Hertha Berlino e Union Berlino. Altre società hanno mantenuto il riserbo sull'esito degli esami ma la tendenza ha fatto sì che il ministro dell’Interno con delega allo sport, Horst Seehofer, si sbilanciasse verso la ripresa del campionato. Basterà tutto questo perché il governo tedesco dia il via libera alla ripresa del torneo?

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