Bernardo Silva sbaglia il rigore, il telecronista scoppia a ridere: poi Haaland fa un gesto bellissimo
Il calcio di rigore fallito da Bernardo Silva è stato il punto di svolta della sequenza di penalty che – dopo l'1-1 con cui si erano conclusi i tempi supplementari – ha dato al Real Madrid la qualificazione alle semifinali di Champions League ai danni del Manchester City. L'errore del 29enne portoghese ha annullato il vantaggio della squadra di Guardiola dovuto al precedente sbaglio di Modric e rovesciato lo svolgimento emotivo della vicenda, che ha poi visto fallire dal dischetto anche Kovacic, mentre i madridisti da quel momento sono andati tutti a segno. Un tentativo di trasformazione davvero goffo quello di Bernardo, che Lunin non ha avuto problemi a bloccare restando fermo in mezzo alla porta e che ha suscitato una reazione davvero particolare da parte di un telecronista russo, che non è riuscito a trattenersi ed è scoppiato a ridere in diretta.
Il centrocampista portoghese sperava che il portiere del Real si tuffasse anticipatamente da un lato, consentendogli così di appoggiare centralmente il suo pallone telefonato, ma il nazionale ucraino ha scommesso di non muoversi in occasione di uno – e soltanto uno – dei cinque rigori del City e ha avuto ragione. I rigoristi avversari erano stati studiati dallo staff madridista ed erano tre quelli su cui su era ragionato di restare fermi, come raccontato nel dopo partita dallo stesso Lunin: "C'erano tre opzioni, ho scelto lui ed è andata bene". Probabilmente la dritta gli è arrivata anche da Kepa, l'altro portiere del Real che era in panchina e che aveva affrontato in passato Bernardo dal dischetto ai tempi del Chelsea: le immagini lo hanno mostrato confabulare in precedenza con Lunin.
Fatto sta che Bernardo Silva era comprensibilmente distrutto a fine partita e un cameraman gli si è avvicinato mentre usciva dal campo a capo chino, per filmarne la sofferenza. A quel punto è arrivato Haaland e si è frapposto tra i due, allontanando in maniera brusca la telecamera per proteggere il compagno. Il norvegese ha poi scortato il portoghese verso il tunnel. Un gesto molto bello che certifica la compattezza dello spogliatoio del City anche nel momento più buio.