Bernardeschi ultrà nel giorno del suo matrimonio: esce dalla chiesa e lancia cori
Cori da stadio e scene da un matrimonio colorato d'azzurro, con il tricolore della bandiera italiana sullo sfondo. Federico Bernardeschi e Veronica Ciardi hanno pronunciato il fatidico sì nel Duomo di Carrara ma l'atmosfera è andata ben oltre il cerimoniale. Il calciatore della Juventus e della Nazionale, ancora visibilmente euforico per la vittoria degli Europei, mostrava un'energia incredibile anche dopo il rito celebrato da padre Luigi. Acclamato dalla folla, non ha resistito: è salito sulla vettura che lo trasportava assieme alla neo sposa e s'è calato con grande partecipazione emotiva nel ruolo di capo ultrà.
Il coro è sempre lo stesso, semplice ed efficace, alla faccia degli inglesi che si ritenevano già trionfatori. "Siamo noi, siamo noi… i campioni dell'Europa siamo noi". Volevano suonarle agli italiani, sono stati suonati. ‘Berna' gliene ha cantate quattro, dentro e fuori dal campo. Nel giorno della partita – quando il suono della palla che s'insacca in rete ha ammutolito d'un colpo il pubblico di Wembley -, durante i festeggiamenti nella Capitale e anche nel giorno delle nozze. "Provi più emozione adesso oppure quando stavi per calciare dal dischetto?", gli chiede il prete tra l'ilarità generale. ‘Berna' abbozza un sorriso e quasi mostra imbarazzo. Incredibile. Ma il luogo sacro implica contegno.
Cappelli platinati. Abito con sfumature di grigio. Impossibile non notare il giocatore che, complice la popolarità per l'impresa in Inghilterra, è arrivato in netto ritardo in chiesa (quasi trequarti d'ora rispetto all'orario previsto) costringendo la sposa ad attendere e a fare un giro in auto. In genere capita il contrario, ovvero che sia lui (come da tradizione) ad aspettare l'arrivo della donna ma quando sei campione d'Europa capita anche questo. Il calciatore fresco di vittoria e la ex concorrente del Grande Fratello (decima edizione) chiacchierata per l'amicizia speciale con Sarah Nile, manna che piove dal cielo per il gossip alimentato dal tam tam social per la favola bella di ‘Berna', genio incompreso alla Juve (alla quale non ha risparmiato frecciate nel corso dell'avventura in Azzurro) e rigenerato da Mancini in Nazionale.