Bernardeschi positivo al Covid: 15° caso dopo il focolaio in Nazionale
Federico Bernardeschi è positivo al Covid. L'ha comunicato la Juventus, che ha confermato, come di consueto, di aver già avviato tutti i procedimenti previsti dal protocollo sanitario FIGC. Anche Bernardeschi faceva parte del gruppo della Nazionale che ha giocato i tre incontri di qualificazione ai Mondiali contro Irlanda del Nord, Bulgaria e Lituania: il focolaio che si è sviluppato tra gli azzurri ha dato origine a 15 casi di Covid, tra cui sette calciatori.
Ecco la nota ufficiale con cui la Juventus ha reso noto il suo terzo contagiato dopo Bonucci e Demiral.
"Juventus Football Club comunica che, nel corso dei controlli previsti dal protocollo in vigore, è emersa la positività al Covid 19 di Federico Bernardeschi. Il calciatore è in isolamento e asintomatico.
La Società rimane in contatto con le Autorità Sanitarie in attuazione dei protocolli previsti per consentire le attività di allenamento e di gara del Gruppo Squadra".
Le voci su una terza positività in casa Juventus si erano già diffuse nella giornata di ieri, oggi è arrivata la conferma da parte del club bianconero, che ha già provveduto a mettere in isolamento l'ex viola. Bernardeschi fortunatamente è asintomatico, il che comunque fa tirare un sospiro di sollievo per il ragazzo.
Non una stagione facile per il 27enne carrarino, spesso finito nel mirino di critica e tifosi per prestazioni non all'altezza del suo passato alla Fiorentina e soprattutto della cifra di 40 milioni sborsati dalla Juventus nell'estate del 2017. Adesso anche la botta del Covid-19, che lo mette fuori dai giochi almeno per un paio di settimane e toglie a Pirlo un'opzione – magari a gara in corso – in vista del fondamentale impegno di domani contro il Napoli.
Se la Juventus è il club di Serie A che finora ha pagato più dazio alla sosta delle Nazionali con 3 contagiati al Covid-19, c'è grande apprensione anche negli altri club: il Milan teme per Donnarumma, a contatto col ‘minicluster' dei portieri (il preparatore azzurro, Cragno e Sirigu sono positivi), il Napoli per Meret, ma anche per Insigne, che a Coverciano – ma anche a Parma, Sofia e Vilnius – era seduto a tavola con Bonucci, Verratti e Sirigu, oltre che con lo stesso Donnarumma.