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Bernardeschi flop in Juventus-Verona: errori gravi, nuova occasione sprecata

Bernardeschi non risponde “presente” alla chiamata di Pirlo: il numero 33 della Juventus è stato schierato a sorpresa dal suo allenatore come esterno sinistro del 3-4-1-2 nel posticipo contro il Verona ma l’ex Fiorentina è stato uno dei peggiori del match e ha lasciato spazio a Kulusevski dopo il gol dello svantaggio, scaturito da un suo errore.
A cura di Vito Lamorte
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Federico Bernardeschi non risponde all'appello di Andrea Pirlo. Il numero 33 della Juventus è stato schierato a sorpresa dal suo allenatore, che ha scelto di impiegarlo come esterno sinistro a tutta fascia del 3-4-1-2 nel posticipo contro il Verona ma l'ex Fiorentina non ha dato alla squadra la dinamicità e i guizzi che il suo tecnico si aspettava. Berna non è la prima volta che viene utilizzato in questo ruolo, lo aveva fatto anche a Firenze con Paulo Sousa; ma questa sera il classe 1994 è stato tra i più deludenti della sua squadra. Faraoni gli è superiore in entrambe le fasi, non un buon modo per farsi notare e per sfruttare la sua chance.

Nel primo tempo Bernardeschi non ha mai aggredito il suo avversario e l'unica conclusione verso la porta avversaria ha visto un'ottima risposta di Silvestri: dopo è calato il silenzio, non si è mai visto. Berna è riapparso in occasione del gol del Verona, quando ha sbagliato l'appoggio al compagno vicino e subito dopo Pirlo lo ha sostituito: il calciatore bianconero non è stato preciso a metà campo e da lì è partita la ripartenza degli scaligeri che ha portato al gol di Favilli. Pochissimi secondi dopo il gol è arrivato il cambio e Bernardeschi non ha avuto né modo né tempo per rifarsi ma Dejan Kulusevski, l'uomo che lo ha sostituito, è subito entrato nel match ed è stato decisivo con la rete del pareggio e diverse azioni pericolose in fase offensiva.

Il numero 33 della Vecchia Signora non è al meglio fisicamente e la sua difficoltà maggiore sembra essere a livello mentale: un calciatore che viene considerato un punto fisso della Nazionale Italiana di Roberto Mancini nel suo club fa fatica a trovare spazio e quando gioca sembra un corpo estraneo rispetto alla squadra. Non proprio un inizio di stagione ideale per chi a fine anno aspira a far parte del gruppo che andrà agli Europei.

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