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Bernardeschi è il boss del Toronto: si prende la palla per tirare il rigore e caccia via il compagno

Federico Bernardeschi è sempre più leader tecnico ed emotivo del Toronto: si autoproclama rigorista della squadra, allontanando il compagno e poi segnando con sicurezza. Alla fine del match vinto su Nashville le telecamere sono tutte per lui: arriva anche il discorso da boss della squadra.
A cura di Paolo Fiorenza
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Battendo in trasferta Nashville per 4-3, il Toronto ‘italiano' ottiene il terzo risultato utile di fila – due vittorie e un pareggio, che grida peraltro vendetta per il rigore sbagliato da Insigne – e fa un altro passettino verso il traguardo dei playoff, che adesso distano soltanto 4 punti. La squadra canadese è ancora penultima nella Eastern Conference della Major League Soccer con 26 punti, ma ora vede a tiro il settimo posto, l'ultimo buono per qualificarsi per la postseason. A 30 punti ci sono peraltro ben quattro squadre, Chicago Fire, Orlando City, Inter Miami e New England.

Insigne festeggia la sua reta al Nashville, con Criscito alle sue spalle
Insigne festeggia la sua reta al Nashville, con Criscito alle sue spalle

Il successo pirotecnico su Nashville porta la firma di Insigne e Bernardeschi, che hanno messo a segno un gol per ciascuno. Se per l'ex capitano del Napoli è la prima rete della sua nuova avventura, il carrarino è già alla seconda marcatura in due partite, oltre ad un assist, ed è sempre più idolo dei tifosi del Toronto, ancor più di Insigne. Di Bernardeschi colpisce la grande carica e l'entusiasmo trascinante, che in pochissimo tempo lo ha fatto diventare il leader della squadra, come dimostra il discorso in spogliatoio appena arrivato.

Liberatosi dai legacci di un calcio italiano che evidentemente lo condizionava emotivamente – si era lamentato che alla Juventus non poteva "rischiare la giocata" – Bernardeschi può ora dare sfogo a tutta la sua personalità, assumendosi anche un ruolo di guida carismatica di cui probabilmente nessuno lo accreditava. Un'ulteriore prova è arrivata in occasione del calcio di rigore che ha dato il provvisorio 3-2 alla squadra di Bob Bradley: Bernardeschi si è impossessato subito del pallone e non lo ha più mollato, allontanando il compagno Jesus Jimenez, che avrebbe voluto batterlo lui.

Non c'è stato nulla da fare: il 28enne attaccante spagnolo, che quest'anno ha messo a segno 8 gol in 24 presenze, ha dovuto fare buon viso a cattivo gioco e rassegnarsi a cedere l'incombenza a Bernardeschi, mentre in tutto questo Insigne – che aveva sbagliato il rigore sanguinoso dello 0-0 contro New England – non è proprio entrato nella discussione su chi dovesse calciare. Dopo aver messo in chiaro le cose, Bernardeschi ha realizzato il penalty con sicurezza, con un sinistro forte e angolato.

La carica del toscano non si è esaurita lì, visto che al fischio finale – cercato dalle telecamere come leader tecnico ma soprattutto emotivo del Toronto – non si è sottratto al ruolo, con tanto di torso nudo esposto a favore di ripresa. I tifosi canadesi ormai stravedono per lui.

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