Berlusconi ha deciso di scendere in campo per il Monza: “Me ne dovrò interessare io”
Il pareggio del Monza a Lecce ha dato alla squadra brianzola il primo punto di questo travagliato avvio di campionato, in cui la formazione di Giovanni Stroppa ha perso le prime cinque partite giocate. Un brodino per una squadra che in estate era stata rafforzata notevolmente grazie agli investimenti di Silvio Berlusconi, trasformati in acquisti dall'eterno braccio destro Adriano Galliani.
Domenica al Via del Mare sembrava la volta buona per centrare la prima vittoria della storia del Monza in Serie A, dopo il vantaggio iniziale realizzato da Sensi nel primo tempo, ed invece ad inizio ripresa è arrivato il pareggio di Gonzalez e le cose sarebbero potute andare ancora peggio se l'arbitro Pairetto avesse poi fischiato un rigore che sembrava nettissimo a favore dei padroni di casa, per un fallo di mani di Molina non ravvisato neanche dal VAR.
È dunque arrivato il primo storico punto dei biancorossi nella massima serie, un risultato che dà respiro a Stroppa, sul conto del quale si è già addensata qualche nube come preventivabile con un ruolino di marcia di questo tipo. Il 54enne tecnico arriverà sicuramente alla sosta, sedendosi in panchina nel prossimo match casalingo contro la Juventus, non esattamente l'impegno da cui aspettarsi punti, ma la fiducia della dirigenza non è infinita, pur essendo ‘Giovannino' un pupillo di Berlusconi e Galliani dai tempi del Milan, nella cui Primavera è cresciuto, arrivando poi a giocare in prima squadra e successivamente ad allenare le giovanili rossonere.
Dopo aver centrato una sofferta promozione tramite i playoff, conservare la Serie A è troppo importante e dunque la panchina del Monza potrebbe essere una delle prime a saltare. Intanto Stroppa sarà ‘costretto' a confrontarsi col suo presidente sul modo di schierare la squadra, visto che Berlusconi ha annunciato la sua volontà di scendere personalmente in campo con i suoi preziosi consigli pur di salvare il club brianzolo.
"Il Monza deve cambiare il modo di stare in campo – ha detto l'85enne patron a a Rtl 102.5 – I giocatori sono bravi, a livello di Serie A. Credo che adesso me ne dovrò interessare ancora io, come ho fatto all'inizio dei campionati di Serie B e C quando ho dato un'impostazione corretta alla squadra. Vedremo se riusciremo a far ben figurare il Monza in Serie A, come credo si possa riuscire a fare". Non una novità per Berlusconi, che da sempre si vanta di avere meriti nei successi delle sue squadre, fin da quando nel 1963 divenne presidente e poi allenatore dell'Edilnord, piccola squadra dilettantistica milanese. Adesso tocca al Monza seguire i suoi suggerimenti, non come ad inizio stagione, quando a dire dello stesso Berlusconi le sue dritte tecnico-tattiche erano state disattese.