Berlusconi affiancherà Palladino nella guida del Monza: “Mi occuperò direttamente della squadra”
Al momento difficile in cui è precipitata la Juventus dopo la sconfitta a Monza di domenica scorsa fa da contraltare l'entusiasmo dei brianzoli, che hanno ottenuto la prima vittoria in Serie A della loro storia proprio contro la squadra più titolata d'Italia. Un successo che porta la firma del match winner Gytkjaer, ma anche del nuovo allenatore Raffaele Palladino, che ha rimpiazzato l'esonerato Stroppa dopo il pareggio di Lecce.
Tuttavia c'è anche qualcun altro che rivendica la paternità del successo del Brianteo, ovvero il patron Silvio Berlusconi, che spiega come i suoi consigli al nuovo tecnico siano stati decisivi per cambiare assetto alla squadra e instradarla nella direzione giusta: "Battere la Juventus mi sembra un buon modo di cominciare un nuovo percorso – ha detto a TeleLombardia – Ho sempre detto che questo Monza ha grandi potenzialità che non aveva espresso, in parte per i molti infortuni, in parte per il calendario difficile nelle prime giornate di campionato, ma in parte anche per un modulo di giuoco che a mio giudizio poteva essere migliorato. Se questa è la cura Berlusconi, quella che ha portato il Monza a giocare così, io direi che funziona".
La strada per la salvezza è ancora lunga, il Monza è terzultimo in virtù dei 4 punti conquistati tra Lecce e Juve dopo le prime 5 sconfitte di inizio campionato, e tuttavia questa iniezione di entusiasmo era quello che ci voleva prima della sosta, in modo da metabolizzare col vento in poppa il cambio di allenatore. Berlusconi dal canto suo non ha nessuna intenzione di mollare la presa sulla squadra e annuncia che sarà molto presente al fianco di Palladino nella guida tecnica: "L'ho sempre fatto con tutti gli allenatori al Milan, lo farò anche con Palladino, che è un tecnico che conosco bene, è da anni con le giovanili del Monza e quindi merita assolutamente fiducia. Ho deciso, con Adriano Galliani, di affidargli la squadra perché a nostro parere lo merita davvero, ma non c'è dubbio che me ne occuperò anche io direttamente perché, del resto, mi pare di aver dimostrato anche nel calcio di saper realizzare gli obiettivi che mi pongo".
Se Berlusconi segue la squadra dal punto di vista tecnico, Galliani dal canto suo si affida alla fede: domenica scorsa, subito dopo la rete del vantaggio segnata da Gytkjaer ad un quarto d'ora dalla fine, ha lasciato lo stadio Brianteo per andare nel duomo di Monza, racconta la Gazzetta dello Sport. Un modo di scaricare la tensione senza assistere agli ultimi minuti di un match che è già storico per il club brianzolo.