Bergomi dice che l’Inter non fa mercato, Di Canio reagisce e poi si blocca: “Ma siamo in diretta?”
L'Inter ha vinto lo scontro diretto per lo Scudetto con la Juventus e allunga in testa al campionato. La serata della squadra di Simone Inzaghi è stata quasi perfetta, perché è mancato il colpo di grazia definitivo e la partita è rimasta aperta fino all'ultimo, ma i nerazzurri hanno meritato i 3 punti e con una gara in meno si sono portato a +4 sui bianconeri.
La prestazione della capolista della Serie A è stata, a tratti, entusiasmante per il modo in cui ha fatto girare il pallone e per come ha saputo crearsi le occasioni da rete contro una difesa forte come quella bianconera.
C'è sempre grande dibattito intorno alla costruzione della rosa dell'Inter a causa delle difficoltà economiche dei nerazzurri, che portano la Beneamata a vendere uno o più pezzi pregiati della squadra ogni estate per poter rientrare nei parametri del Financial Fair-Play e anche dopo il derby d'Italia vinto negli studi di Sky Beppe Bergomi ha esaltato il lavoro fatto dalla società nella composizione della squadra data a Simone Inzaghi ma viene incalzato da tutti gli altri ospiti.
Fabio Caressa afferma col sorriso "Beppe si sente come il generale Castels, assediato da tutti" e Paolo Di Canio risponde ironicamente: "Eh se l'Inter vince lo scudetto fa un miracolo eh?". Il conduttore prosegue, "Vabbè ma Beppe dice che è anche merito di Inzaghi…"; e poi Bergomi interviene: "L'Inter è la squadra più vecchia della Serie A, che non fa mercato da 3 anni…". A quel punto, però, Di Canio risponde: "Ma come non fa mercato, tutti quei soldi per Pavard, poi dà 6-7 milioni a tutti i parametri zero… Ah ma stiamo in diretta?!".
Oltre alla situazione molto tranquilla che si era creata nello studio, dove non si capiva se erano in diretta o meno, il punto della discussione si è focalizzato sul tema delle scorse settimane in merito al duello tra Inter e Juventus.
La rosa dei nerazzurri ha visto solo l'innesto di Pavard per una cifra importante oltre ad operazioni minori, ma tutto questo è stato possibile solo in virtù delle cessioni di Onana e Brozovic. Per quanto riguarda i bianconeri, invece, a differenze delle sessioni di mercato in cui hanno mosso cifre importanti per Vlahovic e Bremer, la scorsa estate ha visto solo gli innesti di Weah e Cambiaso, più i riscatti di Locatelli e Kean.
Due squadre che rispetto a qualche anno fa hanno meno possibilità di fare operazioni importanti perché devono tenere sempre un occhio ai bilanci.
Quest'anno, tra acquisti e riscatti, i bianconeri hanno finora speso 79,6 milioni di euro a fronte di 58 milioni incassati e nel bilancio delle ultime tre stagioni la Juventus ha speso 324 milioni di euro. Per la stagione in corso i nerazzurri hanno speso 64 milioni di euro a fronte di 130 milioni di euro incassati dalle cessioni: nelle ultime tre stagioni l'Inter ha investito 177,43 milioni di euro.
La rivalità tra Inter e Juventus è nota e va avanti da anni. Con le squadre in lotta per il titolo si è innescata questa battaglia dialettica per mettere pressione all'avversario. L'emblema è stato lo sfogo di Francesco Acerbi, che dopo il pareggio contro il Genoa si è presentato davanti ai microfoni sottolineando come i bianconeri siano a tutti gli effetti candidati allo Scudetto: "Dicono che dobbiamo stravincere il campionato. Ma mi viene in mente la Juve che per Vlahovic, Chiesa e Bremer ha speso 200 milioni, noi invece parametri zero. Cerchiamo di essere equilibrati".
Massimiliano Allegri, dal canto suo, ha sempre rimandato la palla nel campo degli avversari con le sue battute e ha cercato sempre di sollevare i suoi ragazzi da ogni tipo di pressione per non creare aspettative anche nella tifoseria. I risultati, però, dicono ben altro. Si andrà avanti così fino alla fine.