Berardi è una furia, cerca vendetta dopo la provocazione di un tifoso: lo trattengono a stento
La sconfitta che brucia. I nervi a fior di pelle. L'adrenalina ancora circolo assieme alla rabbia e alla delusione. La provocazione di un tifoso. Una miscela esplosiva che ha fa perdere le staffe a Domenico Berardi. Il Sassuolo è stato battuto per 3-2 a Modena ed eliminato dalla Coppa Italia, all'esterno dello stadio succede di tutto.
Volano parole grosse. Occhiatacce. Minacce a distanza. L'attaccante degli emiliani diviene il bersaglio della contestazione e delle invettive. Ascolta ogni cosa, fa fatica a resistere. Incassa e aumenta il suo nervosismo. Basta dare un'occhiata all'espressione degli occhi, al viso tirato. È furioso. Gli basta poco per scattare. E scatta.
Il calciatore perde le staffe, le persone che sono accanto a lui non riescono a trattenerlo. Impossibile fermarlo, ormai è partito e nessuno sa fino a che punto la situazione può degenerare. Cerca vendetta per l'affronto subito e insegue la persona che gli ha rivolto insulti. Si divincola con destrezza, sfugge al controllo. Corre e si ferma di colpo, qualcuno riesce ancora in tempo a frenarlo. Ormai ha perso il lume della ragione, non intende farla passare liscia a chi lo ha offeso. È pronto a tutto, anche ad affrontarlo muso a muso.
Le critiche pesanti fanno male, ma sa che fanno parte del gioco. Ne sente di tutti i colori da anni. Per quanto lo irritino, può ancora riuscire a tollerarle. Ma gli insulti diretti perfino alla sua famiglia, no, quelli proprio non li manda giù. Non può restare insensibile. E c'è bisogno dell'intervento degli agenti della polizia affinché si torni alla ‘normalità'.
In un paio di video che hanno fatto il giro dei social e diffusi anche da Sportitalia si nota come il calciatore alla fine sia circondato da un paio di uomini delle forze dell'ordine e portato lontano dal luogo dell'incidente. C'è voluto un po' perché la situazione tornasse alla calma, con Berardi che dopo la sfuriata ha provato a ridimensionare l'accaduto. Ma la Federazione ha deciso di aprire un'inchiesta su di lui per "comportamento violento".
Il giocatore si è successivamente scusato condividendo un messaggio su Instagram: "Ci tengo a scusarmi per quanto successo oggi all'uscita dello stadio dopo la partita con il Modena. Siamo dei professionisti e soprattutto dobbiamo essere degli esempi per i più giovani e per i bambini. Oggi agli occhi di tutti non ho avuto un comportamento tale. Questo perché sono state toccate in maniera gratuita le cose a me più care come la famiglia, mia moglie e mio figlio fuori dal campo che mi hanno ferito in maniera profonda. Rinnovo le mie scuse anche al tifoso della squadra avversaria".