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Benzema boicottato dal suo allenatore in Arabia Saudita: è costretto a chiedere aiuto

Scintille in Arabia tra Karim Benzema e Nuno Espirito Santo. L’attaccante e l’allenatore dell’Al-Ittihad sarebbero ai ferri corti tanto da costringere l’ex Real a chiedere aiuto al club.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Karim Benzema era stato uno dei primi grandi acquisti del roboante calciomercato che da lì a poco avrebbe preso il largo in Arabia Saudita. Da Pallone d'Oro 2022, l'attaccante francese ha deciso di accettare l'offerta dell'Al-Ittihad che ha risposto così all'Al Nassr che per primo aveva aperto le danze con l'acquisto di Cristiano Ronaldo. L'avventura dell'ex Real Madrid rispetto al portoghese, suo ex compagno di squadra ai tempi delle Merengues in Spagna, non è stata così esaltante come si pensava. Zero e gol e un solo assist nelle prime due gare del campionato saudita iniziato lo scorso 14 agosto.

Nonostante le due vittorie il francese non ha ancora segnato ma non è di certo questo il motivo delle tensioni che sta vivendo in questo momento in Arabia. Secondo Footmercato.net Benzema sarebbe in conflitto con il suo allenatore Nuno Espírito Santo. Motivo della discordia il rendimento del giocatore che non sarebbe all'altezza delle aspettative fino a questo momento. Un caso che si sta aprendo e che è diventato di stretta attualità specie dopo l'assenza del giocatore dagli ultimi allenamenti. Benzema avrebbe chiesto aiuto al club per cercare di mettere un freno a una vicenda che sta precipitando.

Al momento della firma e del suo trasferimento, a Benzema era stata garantita la fascia da capitano che però Espirito Santo non ha ceduto all'attaccante francese, bensì a Romarinho, leggenda del club, e ad Ahmed Sharahili. Da allora l'ex attaccante del Real Madrid ha chiesto alla sua dirigenza di trovare rapidamente una soluzione per allentare le tensioni. Nuno Espirito Santo non avrebbe mai chiesto alla società di ingaggiare l'attaccante francese e non sarebbe felice del suo modo di giocare diverso dalle sue idee tattiche. Da parte sua, il giocatore ha già avuto colloqui con un dirigente del club per spiegare il suo disagio e la sua sensazione "di essere trattato in modo poco professionale dal suo allenatore".

Al momento però non ci sono motivi per cui Benzema debba lasciare l'Arabia Saudita. Bensì potrebbe essere Espirito Santo a rischiare il posto nel caso in cui dovesse mettersi contro la politica di espansione della società e in generale del calcio arabo iniziata proprio con l'acquisto dall'Europa di giocatori che corrispondo al profilo di Benzema. L'Al-Ittihad di fatto nella sua roboante campagna acquisti ha chiuso non solo il trasferimento di Benzema dal Real Madrid ma ha messo a segno anche altri due importantissimi colpi. Kanté ha infatti impreziosito il centrocampo della squadra araba grazie alla sua enorme esperienza in Europa. Come il francese anche Fabinho, ex Liverpool, ha rinforzato un reparto a dir poco forissimo.

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