Benzema accusato dal ministro degli interni francese: “Ha legami con un’organizzazione terroristica”
Karim Benzema è nuovamente nella bufera. L'attaccante dell'Al Ittihad è stato accusato dal ministro degli interni francese di avere dei legami con un'organizzazione terroristica musulmana. Un'accusa molto pesante quella di Gerald Darmanin che in un'intervista a CNews ha dichiarato testualmente: "Il signor Karim Benzema ha notori legami con i Fratelli Musulmani".
Il ministro Darmanin ha citato i Fratelli Musulmani, uno dei gruppi islamici radicali più forti nel mondo arabo. Un gruppo che ha una lunga storia. Perché sono nati in Egitto a inizio ‘900 e con il tempo hanno esteso la loro influenza in larga parte del mondo arabo e vengono da molti considerati l'ala politica dell'estremismo islamico, tuttora avrebbero legami con organizzazioni terroristiche vere e proprie. In passato li hanno avuti pure con Hamas, da cui però hanno preso le distanze diversi anni fa.
Le accuse di Darmanin sono arrivate a meno di ventiquattr'ore dall'attentato di Bruxelles, rivendicato dall'Isis, e anche dopo che l'ex bomber del Real Madrid aveva condiviso nei giorni scorsi un messaggio a sostegno delle vittime palestinesi: "Tutte le nostre preghiere per gli abitanti di Gaza, che sono ancora una volta vittime di questi ingiusti bombardamenti che non risparmiano nemmeno donne e bambini".
Quel post su X aveva creato enormi polemiche e la risposta polemica dell'ex portiere della nazionale d'Israele Dudu Aouate che lo aveva insultato pesantemente in cinque lingue differenti. Benzema, che la scorsa estate è passato dal Real Madrid all'Al Ittihad (con cui ha realizzato 3 gol in 7 partite di Saudi League) si è fatto subito sentire attraverso il suo legale, Hugues Vigier.
A Le Parisien l'avvocato ha negato qualsiasi coinvolgimento del giocatore che è pronto a sporgere denuncia: "È tutto falso. Karim Benzema non ha mai avuto il minimo rapporto con quell'organizzazione. E ha deciso di vivere in Arabia Saudita, Paese che ha dichiarato terrorista i Fratelli musulmani, cosa mai fatta dalla Francia. Stiamo riflettendo ad un ricorso alla giustizia contro questo ministro".