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Bentancur firma, ma sul contratto c’è il nome di un altro giocatore: pazzesca gaffe del Tottenham

Gaffe di mercato del Tottenham che ha inviato a Rodrigo Bentancur un documento con un sorprendente errore. Sullo stesso infatti c’era il nome di un altro giocatore.
A cura di Marco Beltrami
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Il Tottenham è stata una delle società più attive nel mercato di gennaio. Tantissimi i giocatori trattati dal direttore sportivo Paratici, che alla fine si è dovuto "accontentare" di due giocatori che conosce molto bene avendoli avuti alla Juventus, ovvero Bentancur e Kulusevski. Il dirigente italiano ha cercato di fare anche lo sgambetto ai bianconeri con un tentativo in extremis per Vlahovic, che però non è andato a buon fine. Insomma sono state ore convulse in casa londinese e non sono mancati anche gli incidenti di percorso e le gaffe, rivelate a sessione di trattativa chiusa dagli addetti ai lavori.

Erano tanti i nomi sulla lista di mercato di Paratici che in una corsa contro il tempo, a poco a poco, ha dovuto fare di necessità virtù e trovare profili congeniali al progetto di Conte. Uno dopo l'altro, oltre a Vlahovic, sono sfumati Adama Traoré, volato al Barcellona, Ollie Tanner che ha deciso di restare nella settima serie del calcio inglese, e Luis Diaz che è stato messo sotto contrato dal Liverpool. Ecco allora che alla fine il mister salentino si è ritrovato a fare i conti con due calciatori con i quali potrà anche comunicare in italiano, ovvero Dejan Kulusevski e Rodrigo Bentancur.

Proprio il centrocampista uruguaiano è stato protagonista involontario di una situazione curiosa, raccontata in esclusiva dal giornalista della testata portoghese record Sergio Krithinas. I dirigenti del Tottenham dopo aver raggiunto l'accordo con la Juventus, e con il diretto interessato, gli hanno inviato il contratto da firmare. A quel punto ecco il colpi di scena: gli avvocati di Bentancur, hanno trovato nei documenti anche il nome di Luis Diaz, ovvero uno degli obiettivi di mercato sfumati e che è diventato un avversario alla luce del suo trasferimento al Liverpool.

Un errore dovuto probabilmente alla fretta legata alla necessità di chiudere in tempi brevi l'affare prima della conclusione del mercato di riparazione. Inevitabile dunque il dietrofront da parte dei protagonisti dell'errore attraverso l'invio di un nuovo documento. Una situazione curiosa soprattutto a questi livelli, che la dice lunga su quanto siano state movimentate le ore finali della finestra di trattative degli Spurs, in cui Paratici ha provato in tutti i modi a garantire ad Antonio Conte rinforzi all'altezza della situazione.

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