Benjamin Mendy resta in carcere: il difensore del City è accusato di stupro
Benjamin Mendy, difensore del Manchester City e della nazionale francese, resterà in carcere fino al 24 gennaio 2022, giorno in cui inizierà il processo in cui il terzino dovrà fronteggiare un'accusa multipla di stupro e di aggressione sessuale. Nella prima udienza davanti ai giudici di Chester è stata confermata la misura cautelare. Il calciatore già due settimane fa, al momento dell'arresto, era stato sospeso dal club campione d'Inghilterra.
Mendy era stato arrestato lo scorso 26 agosto e dunque per almeno cinque mesi rimarrà dietro le sbarre. Il giocatore sperava che la vicenda si potesse chiudere in breve tempo, aveva chiesto di essere rilasciato su cauzione ma il giudice di Chester non è stato dello stesso avviso. Il calciatore classe 1994 è accusato di aver commesso un'aggressione sessuale lo scorso gennaio e soprattutto è accusato di aver commesso quattro violenze sessuale, tre ai danni della stessa donna nell'ottobre 2020, e un'altra ai danni di una ragazza minorenne lo scorso agosto. Prima del processo ci sarà un'udienza preliminare che si svolgerà il 15 novembre.
La carriera di Mendy: i trofei con il City e il Mondiale vinto con la Francia
Benjamin Mendy dunque resta dietro le sbarre e resta fuori dal suo mondo, quello del calcio. Il City lo aveva sospeso al momento dell'arresto e ora attende che esca dalla galera. In Premier League ci gioca da quattro anni. Mendy è un calciatore di buon livello, non a caso ha vinto i Mondiali 2018 con la Francia e con il Manchester City ha conquistato tre volte la Premier League in quattro stagioni. Man con la squadra guidata da Pep Guardiola, Mendy non ha quasi mai avuto il posto fisso, soprattutto a causa degli infortuni. In quattro stagioni con i Citizens, il francese ha disputato appena 72 partite, in pratica una dozzina di match per ogni stagione. In carriera ha vinto dodici trofei.