Benjamin Mendy assolto da sei accuse di stupro su quattro donne: ne restano ancora due
Il calciatore del Manchester City Benjamin Mendy, campione del mondo con la Francia nel 2018, è stato dichiarato non colpevole di aver stuprato quattro donne e aver aggredito sessualmente un'altra in occasione di alcune feste tenutesi durante il lockdown nella sua villa nel Cheshire. Il 28enne ex Marsiglia e Monaco è crollato con la testa tra le mani quando è stato scagionato all'unanimità da sei accuse di stupro e una di aggressione sessuale dopo un processo durato cinque mesi presso il tribunale di Chester.
I problemi con la giustizia non sono peraltro completamente alle spalle per Mendy, visto che il difensore francese dovrà affrontare un secondo processo su due capi di imputazione residui: la giuria infatti non è stata in grado di emettere un verdetto sulle accuse di aver stuprato una donna e tentato di violentarne un'altra.
Mendy, apparso oggi sul punto di piangere sul banco degli imputati, si era difeso durante il processo sostenendo che le donne che lo avevano accusato di stupro avevano tutte voluto fare sesso con lui in maniera consensuale. Aveva inoltre negato di aver palpeggiato la donna che aveva affermato di essere stata aggredita sessualmente nella sua cucina.
Il calciatore è stato accusato complessivamente di sette accuse di stupro contro quattro donne, un tentato stupro contro una quinta e un'ulteriore accusa di violenza sessuale contro una sesta. I presunti reati si riferivano ad un periodo compreso tra l'ottobre del 2018 e l'estate del 2021, l'ultimo di questi mentre Mendy era libero su cauzione dopo il suo primo arresto avvenuto l'11 novembre del 2020. La giuria è stata congedata oggi dopo 60 ore di camera di consiglio spalmate su 14 giorni.
Il co-imputato di Mendy, Louis Saha Matturie, è scoppiato in lacrime quando a sua volta è stato dichiarato non colpevole di tre accuse di stupro che coinvolgevano due donne. Nel corso del processo Mendy aveva detto che era "normale" per lui dormire con molte donne diverse, a volte la stessa notte in cui avevano fatto sesso con i suoi amici. Nella sua testimonianza, il francese aveva spiegato che essere un famoso calciatore aveva reso "molto facile" rimorchiare donne nei locali e portarle a casa sua.
Le sei donne lo avevano accusato di averle aggredite sessualmente nella sua villa recintata – del valore di oltre 5 milioni – tra ottobre 2018 e agosto 2021, spesso durante feste illegali tenutesi nei mesi del lockdown. Questi party erano scatenati e vedevano consumo di alcol e protossido di azoto, con gli ospiti che si spogliavano nella piscina di Mendy. I partecipanti alle feste faceva sesso nelle stanze di tutta la casa, a volte scambiandosi partner.
Inizialmente le accuse su Mendy erano relative a dieci reati commessi su sette donne, ma diverse settimane dopo l'inizio del processo il giudice ha ordinato alla giuria di ritenere sia Mendy che Matturie non colpevoli di aver violentato una donna di 19 anni, dopo che è emerso un video che la mostrava mentre faceva "sesso entusiasta e ovviamente consensuale" con Matturie. Il team di difesa del calciatore ha utilizzato questa accusa ritirata per instillare dubbi nella mente della giuria, suggerendo che se una donna avesse mentito anche le altre avrebbero potuto inventare le loro accuse.
Testimoniando alla corte di Chester, Mendy aveva affermato che essere in prigione mentre era in custodia cautelare gli aveva fatto "imparare molte cose sulla vita". Aveva inoltre detto di aver riflettuto sul suo comportamento mentre era seduto nella sua cella e solo allora si era reso conto che era possibile "ferire" i sentimenti delle donne anche "se fossimo stati entrambi d'accordo a fare sesso".
Appena appresa la notizia dell'assoluzione, il City ha pubblicato un comunicato sul proprio sito ufficiale in cui mantiene il proprio atteggiamento attendista sulla vicenda (il giocatore era stato sospeso dal club nell'agosto del 2021): "Il Manchester City FC prende atto del verdetto della Chester Crown Court, in cui una giuria ha ritenuto Benjamin Mendy non colpevole di sette accuse. Il verdetto è sospeso su due accuse e il processo è finito. Dato che ci sono questioni aperte relative a questo caso, il club non è in grado di commentare ulteriormente in questo momento". Il nuovo processo di Mendy per le due accuse rimanenti di stupro e tentato stupro è stato fissato per il 26 giugno: il calciatore rischia ancora l'ergastolo nell'ipotesi peggiore.