Benevento shock, perde in casa con lo Spezia (0-3): primo round salvezza ai liguri
Lo Spezia batte il Benevento per 3-0 in trasferta e si aggiudica una vittoria pesante in chiave salvezza. Il primo scontro diretto tra neo-promosse lo vince nettamente la formazione di Vincenzo Italiano ed è come mettersi in tasca una sorta di jolly per restare in Serie A. Il match nel Sannio ha confermato le qualità dei liguri (7 degli 8 punti complessivi in classifica li ha conquistati nei 4 match disputati fuori casa) e le pecche dei padroni di casa (la sconfitta, quarta consecutiva, è disastrosa e mette in discussione il lavoro di Pippo Inzaghi) che hanno subito il gioco e l'iniziativa degli ospiti, fino a soccombere sugli spunti scaturiti dall'asse Gyasi-Nzola.
L'uno-due del 24enne attaccante francese ha vibrato il colpo di grazia ai giallorossi che non hanno mai dato l'impressione di essere in partita. E quando Pobega ha aperto le marcature (seconda rete consecutiva in A dopo quella alla Juventus) ha di fatto indirizzato l'incontro. Da quel momento, eccezion fatta per una reazione d'orgoglio (palo di Lapadula) la prestazione dei campani è stata costantemente in affanno: lo Spezia sembra giocare a memoria, domina il campo, prende il comando delle operazioni, sa chiudersi a riccio e poi essere letale in contropiede; il Benevento soffre troppo, mostra lacune tattiche pericolose e incassa un risultato durissimo soprattutto per come è maturato.
L'espressione di Pippo Inzaghi è emblematica. Deluso, segue immobile una gara iniziata male e terminata anche peggio. Anzi, il passivo ha rischiato di essere anche peggiore se la traversa non avesse stoppato la conclusione di Agudelo. I numeri, del resto, sono molto chiari e tracciano i contorni della disfatta. Lo Spezia ha prevalso in tutto: ha stravinto in possesso palla (63%), che non è stato sterile ma efficace, beneficiando di calciatori abili nel giro palla; ha tirato per 11 volte verso la porta del Benevento (di cui 5 nello specchio e ben 9 effettuati all'interno dell'area sannita); ha creato 3 grandi occasioni da rete centrando anche un legno; ha vinto il maggiore numero di contrasti (54) e tessuto la trama del proprio gioco con una ragnatela di oltre 500 passaggi (con un 85% di precisione). I liguri sorridono, per i sanniti è notte fonda.
