Benevento schiacciasassi, ecco quando può arrivare la promozione matematica in Serie A
Vittoria per 2-1 contro il Pordenone grazie alla spettacolare punizione di Viola e alla firma del "baby" Insigne. È la 17sima su 24 gare giocate finora, numeri che scandiscono la marcia inarrestabile della formazione di Pippo Inzaghi. Il Benevento ormai non fa più notizia e si appresta, con un ruolino di marcia da schiacciasassi, a ritornare in Serie A dopo due anni di assenza dal primo livello del calcio nazionale. Mettendo insieme un cammino straordinario, un percorso netto privo di stop o grossi ostacoli. Le distanze dalle inseguitrici, e non solo in termini di punti in classifica, sono siderali e i sanniti potranno presto riabbracciare aritmeticamente la massima serie con una media punti mai vista finora in Cadetteria.
Il rendimento in campionato: Benevento da record
Un solo ko, in trasferta a Pescara lo scorso 26 ottobre, poi, più nulla. Solo vittorie, non ultima quella col Pordenone in casa, successi, qualche pareggio e la consapevolezza, radicata con forza nella mente degli avversari, di stare sfidando una autentica fortezza, una squadra fuori portata. E che con le sue qualità, le sue alternative e la sua profondità mostra pochi punti deboli. Una istantanea su tutte rivela con evidenza la forza del collettivo guidato da Inzaghi, Pippo. Il girone d’andata, composto da 19 giornate, è da record.
Nessuno in B aveva mai fatto meglio: 46 punti in 19 gare, una media di 2.42 punti per gara, un divario di +12 dalla seconda ed un rendimento migliore del Sassuolo 2012/2013, che in 19 turni aveva conquistato 45 lunghezze, e della Juventus di Deschamps che nello stesso segmento ne aveva messi insieme 44. Con in più, per tornare ai campionati cadetti a 20 squadre, un netto +6 sul girone d’andata del Como edizione 2001/2002. Tutte squadre, queste, che alla fine del loro percorso s’erano ritrovate con merito in A. A come assoluto controllo del gioco, delle operazioni e di entrambe le fasi con le Streghe titolari della miglior difesa del torneo con appena 13 gol al passivo (0,54 gol subito per match) e del miglior attacco con 41 reti a referto, 1.6 per gara.
I punti di forza: qualità nei singoli, compattezza difensiva
Lo scorso anno le stagioni del Benevento e del tecnico Inzaghi non furono eccellenti. I giallorossi persero ai playoff col Cittadella, con un rovinoso scivolone casalingo nella semifinale di ritorno, la possibilità di ritornare subito in A, l’ex attaccante del Milan, alla testa del Bologna, venne esonerato dopo appena 21 turni alla guida dei felsinei. In estate, l’incontro sull’onda lunga della rabbia e della voglia di dimostrare qualcosa a tutti, fra i primi e i secondi per un connubio, ora, vincente. Che sa di riscatto e di qualità.
Quella di una rosa spaziale che vanta, ruolo per ruolo, calciatori esperti come Maggio, Caldirola, Volta, Schiattarella, Hetemaj o Sau e risorse importanti come Montipò, Letizia, Tello, Viola, Kragl, Insigne, Coda o Moncini. Insomma, una rosa da top club in B e che potrebbe dire la sua, in termini di salvezza, anche in A. Una informe massa di talento organizzato in un perfetto 4-3-3 che non lascia scampo agli avversari con, nelle vittorie sannite, un divario medio di 1.8 gol. Segno di un attacco prolifico ma soprattutto di una squadra che sa difendere, sa lottare, e soffrire, come capitato la scorsa settimana con un uomo in meno col Cosenza fuori casa, e portare a casa il risultato.
Quando potrà esplodere la festa: a metà aprile
Con questo ruolino di marcia e le stesse distanze dalla terza, la prima squadra che sarebbe poi costretta a giocarsi le chance di promozione attraverso i Playoff, il Benevento potrebbe festeggiare il ritorno in massima serie tra il 13 di aprile, nello scontro diretto col Crotone, e il 18 contro il Venezia, e quindi a cinque giornate dalla fine, proprio contro l’ex squadra di Pippo Inzaghi. Artefice principale di questa che non può essere definita che come una inarrestabile cavalcata. Con la tifoseria ed in maggior misura la società, a fare quadrato e a investire sapientemente per questo straordinario risultato.