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Benevento in crisi e in ritiro: “Inzaghi non rischia, ma necessario un confronto tra uomini”

Il ko nello scontro diretto contro la Fiorentina ha spinto il Benevento a prendere provvedimenti. Il direttore sportivo dei giallorossi Pasquale Foggia, nel post-partita ha fatto le veci di Inzaghi che per ora è stato confermato, aprendo però al ritiro della squadra in vista della sfida tutt’altro che semplice contro la Juventus.
A cura di Marco Beltrami
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La sconfitta interna pesante contro la Fiorentina ha lasciato il segno in casa Benevento. La società ha deciso di non mandare davanti ai microfoni nel post-partita né mister Inzaghi, né i giocatori. A parlare è stato invece Pasquale Foggia, il direttore sportivo, che pur confermando il tecnico, ha commentato con amarezza la striscia di risultati negativi dei giallorossi che da domani andranno in ritiro, nella speranza di invertire la rotta.

Intervenuto ai microfoni di Sky dopo Benevento-Fiorentina 1-4, Pasquale Foggia direttore sportivo dei giallorossi ha dichiarato: "Giusto che allenatore e squadra si isolino per analizzare quello che è successo, evitiamo altri pensieri. Inzaghi a rischio? No, assolutamente. È giusto che in questi momenti parli la società. Da domani inizia il ritiro perché credo sia giusto un confronto tra uomini da parte di tutti per un momento negativo che dura da un po'".

Ma cosa è successo al Benevento? Come mai la squadra giallorossa è entrata in questo tunnel di risultati negativi? Foggia che ha criticato anche gli arbitri per il mancato ricorso al Var sul tocco di mano in area di Caceres ("Abbiamo uno strumento, giusto utilizzarlo. Non ci attacchiamo agli episodi comunque") ha chiosato: "È un momento che dura da un bel po' ed è evidente dunque che ci siano delle difficoltà. Difficoltà che ci stiamo trascinando, di natura mentale. Non posso pensare ad altro visto che i giocatori sono gli stessi, e l'allenatore anche, del girone d'andata. Giusto farsi un esame di coscienza tutti, me per primo. È trovare una soluzione tutti assieme. L'allenatore, il direttore e i giocatori sono tutti nella stessa barca, quindi è giusto che da uomini se ne esca fuori".

Quello che è certo è che bisogna invertire la rotta, perché perdere in questo modo fa male: "26 punti non sono pochi, ma c'è modo e modo di non fare punti. Queste sono sconfitte che pesano per come arrivano. Fa rabbia, perché qualità ci sono. Intervento forte quello di non far parlare Inzaghi? No, sono tutti amareggiati e preferisco che parlino tra di loro".

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