Ben Yedder condannato a due anni di carcere per violenza sessuale: sarà obbligato a curarsi
Il Trubunale penale di Nizza ha ritenuto colpevole Wissam Ben Yedder delle accuse di violenza sessuale: l'ex giocatore del Monaco, ora senza squadra, è stato processato per guida in stato di ebbrezza e violenza sessuale in seguito alla denuncia di una donna ed è stato condannato a due anni di carcere.
Lo scorso 15 ottobre il giocatore era stato convocato nel sud della Francia per il processo dove il pubblico ministero aveva chiesto per lui un anno di carcere e 18 mesi di libertà vigilata. Alla fine l'attaccante è stato condannato a due anni di reclusione, con obbligo di cure e un risarcimento per la vittima fissato a 6500 euro, oltre al ritiro della patente e a una multa da 5000 euro.
Ben Yedder condannato per violenza sessuale
Il giocatore ha avuto un crollo incredibile che lo ha portato a un passo dal baratro. In tribunale ha ammesso di non ricordare nulla di quella notte e del tentativo di violenza sessuale ai danni di una ragazza che era in macchina con lui: la denuncia è stata sporta immediatamente e il tribunale oggi lo ha giudicato colpevole per tutti i capi d'accusa. Per la tentata violenza Ben Yedder dovrà scontare due anni di carcere con condizionale ma non solo: dovrò risarcire la vittima per i danni morali e le spese legali e anche ottemperare all'obbligo di cure per i problemi con l'alcol già dichiarati in precedenza.
Il processo per tentata violenza è soltanto l'ultima goccia per l'attaccante che, mentre cerca di rientrare nel mondo del calcio trovando una nuova squadra in cui giocare, deve far fronte a tenti problemi extra campo. Il prossimo 27 dicembre sarà processato per violenza psicologica contro la moglie e poche settimane fa è stato condannato per frode fiscale in Spagna, dove ha giocato dal 2016 al 2019 con la maglia del Siviglia.