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Beltran decisivo per la finale della Fiorentina, la dedica che non ti aspetti: “Grazie a Batigol”

Lucas Beltran ha calciato dal dischetto il tiro che è valso la finale di Conference per la Fiorentina tornata da Bruges con un pareggio determinante per il passaggio del turno: “Non ho sentito la pressione, ho seguito i consigli giusti”, tra cui quello di un certo Batistuta.
A cura di Alessio Pediglieri
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Lucas Beltran è stato l'uomo della finale: il suo gol all'82' su calcio di rigore contro il Bruges ha permesso alla Fiorentina di prendersi un posto per Atene il prossimo 29 maggio quando si giocherà la Conference League. Per la seconda volta negli ultimi due anni, con l'attaccante argentino che si è preso tutta la responsabilità sulle spalle nel momento più delicato. Spiegando da dove ha tratto quella forza ed equilibrio: "Devo dire grazie alle cene con Batistuta". 

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Una bandiera oramai da tempo che sventola sul cielo della Viola e un'altra che potrebbe issarsi in questo fine maggio. La prima è quella di Gabriel Omar Batistuta, la seconda di Lucas Beltran. Simili, entrambi attaccanti di razza, argentini, uniti dai colori gigliati. Il passato e il presente che si incrociano anche nel post gara di Bruges-Fiorentina, decisa da un tiro dal dischetto dal "Vikingo", al suo primo anno a Firenze. Vissuto sulle montage russe ma al quale ha dato un colpo di spugna, forse decisivo, per farsi spazio nel cuore dei tifosi viola: "Sono contento di essere in questo grande club, con tifosi caldi e in una grande città. L'obiettivo? Uno: di rendere sempre più grande la Fiorentina".

Beltran si  è preso il carico delle responsabilità, tutte, togliendo il rigore a Nico Gonzalez: "Mi ha chiesto se me la sentivo, ho detto di sì e mi ha dato il pallone. Pensare? Meglio di no in quei momenti, non ti devi rendere conto delle responsabilità è meglio andare tranquilli al tiro… alla fine è andata bene". Più che bene,  benissimo, perché ha spalancato le porte verso la finale di Atene: "Uno cerca di pensare alla grande, lavorando e  dando il meglio di sè".

Alla grande seguendo anche i consigli giusti, come quelli di una persona particolarmente legata a Firenze e ai suoi colori, Gabriel Batistuta: "Sì, sono uscito con lui e altri amici, abbiamo parlato di calcio e non solo. Sono orgoglioso di avere la sua numero 9, cerco di essere un suo degno successore. Mi ha dato diversi consigli". La conferma di quanto detto proprio nelle ore precedenti alla sfida col Brugges: "Ambientarmi è stato facile" aveva detto Beltran, "Batistuta è una leggenda qui e sono andato a cena con lui. Ma ha dato i consigli giusti, mi ha aiutato tanto a non sentire la pressione". Proprio come al momento del rigore che è valso una finale europea.

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