Belgio e Danimarca agli ottavi degli Europei: la Finlandia spera di essere tra le migliori terze
Belgio e Danimarca passano agli ottavi di finale. In base agli ‘abbinamenti' in tabellone, l'avversario dei ‘diavoli rossi' di Martinez sarà una delle migliori terze classificate che verrà ripescata tra i gironi A (Svizzera), D (Repubblica Ceca, Croazia, Inghilterra o Scozia), E (Svezia, Slovacchia, Spagna, Polonia) oppure F, il gruppo della ‘morte' che annovera Francia, Germania, Portogallo e Ungheria.
Quanto alla selezione scandinava, se la vedrà contro il Galles che ha chiuso al secondo posto nel Girone A, vinto dall'Italia. È stata un'altalena di emozioni vissuta sul filo della differenza reti che, grazie al poker alla Russia, ha portato i danesi al secondo posto e al +1 decisivo per lasciare alle spalle Finlandia e sovietici nonostante fossero tutte a quota 3.
Orgoglio e una promessa, la Danimarca batte la Russia
Orgoglio e una promessa. La Danimarca ha messo in campo l'uno e l'altro per battere la Russia (1-4) e restare aggrappata alla speranza di conquistare la qualificazione agli ottavi di finale degli Europei 2021. Vantaggio di Mikkel Damsgaard (che in Italia gioca nella Sampdoria) e raddoppio di Poulsen le reti che hanno permesso agli scandinavi di onorare (anche) l'impegno preso con il compagno di squadra, Eriksen. Ci ha pensato Christensen e Maehle a ricacciare all'indietro ogni tentativo di rimonta dei russi, a bersaglio con Dzyuba, e a strappare una qualificazione insperata (ma pienamente meritata).
Una qualificazione nel segno di Eriksen
"Giocheremo per lui", avevano detto in occasione della sfida contro il Belgio (persa 2-1 in rimonta, con De Bruyne decisivo) dopo il dramma e la sconfitta nella gara inaugurale contro la Finlandia (1-0). Il match che mai potrà essere dimenticato per quanto accaduto al centrocampista, crollato in campo per un malore e salvo per miracolo grazie all'intervento dei medici che riuscirono a rianimarlo dopo essere andato in arresto cardiaco.
Vermaelen e Lukaku fanno felice il Belgio
Ci sono voluti quasi 80 minuti per sbloccare il match al Belgio. Lo ha fatto con Vermaelen nella ripresa (sul colpo di testa) poi è toccato a Lukaku piazzare il colpo del ko che ha mandato al tappeto un avversario, la Finlandia, che ha giocato costantemente in difesa. I ‘diavoli rossi', che avevano visto annullata dal Var la rete segnata da Lukaku, hanno dovuto faticare più del dovuto contro una formazione arroccata a centrocampo, in pressing costante sui portatori di palla, sistemata all'insegna del buon, vecchio catenaccio che ha bloccato anche la possanza del bomber belga. Crollata la diga, i finnici hanno mollato dal punto di vista psicologico.