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Beckham si commuove, ha appena rivisto quelle immagini evitate per 20 anni: “Ho i brividi”

Il 6 ottobre 2001 David Beckham realizzò uno dei gol più belli e più pesanti della sua carriera, con una punizione meravigliosa al 93′ firmò il gol del 2-2 con la Grecia e portò l’Inghilterra ai Mondiali. A distanza di vent’anni l’ex calciatore del Manchester United ha rivisto le immagini di quel gol per la prima volta e si è commosso: “Non avevo mai voluto rivedere quella partita né avevo mai ascoltato quella telecronaca. Quello è stato il momento in cui i tifosi inglesi mi hanno perdonato. Per me personalmente, è stata la redenzione per quello che era successo nel ’98”.
A cura di Alessio Morra
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Il 6 ottobre del 2001 è una giorno che David Beckham non dimenticherà mai. Era da qualche anno uno dei giocatori più forti al mondo, aveva vinto tanti trofei con il Manchester United, compresa la Champions League, ma non aveva un buon rapporto con la nazionale inglese e quando vestiva la maglia dei Tre Leoni era sempre nel mirino dei tifosi più polemici, soprattutto per il cartellino rosso rimediato negli ottavi di finale dei Mondiali Francia '98. Ma in quel giorno di inizio ottobre Beckham realizzò un gol passato alla storia, un gol che permise all'Inghilterra di qualificarsi per i Mondiali, e di farlo a scapito della Germania (che disputò i playoff).

L'espulsione in Argentina-Inghilterra del 1998

David Beckham era già lo Spice Boy quando l'Inghilterra di Hoddle disputò i Mondiali di Francia '98, era una squadra molto forte, ma non perfetta e che uscì negli ottavi di finale. Ai rigori gli inglesi vennero eliminati dall'Argentina, partita condizionata dal rosso a inizio secondo tempo di Beckham. Quell'espulsione condizionò la partita e la ‘colpa' della sconfitta venne data all'allora calciatore dei Red Devils, che rimase con una sorta di spada di Damocle sul capo fino al match con la Grecia delle Qualificazioni ai Mondiali 2002.

La sfida decisiva per i Mondiali 2002 è Inghilterra-Grecia

Il girone di Qualificazione era iniziato molto male, una squadra si qualificava direttamente, la seconda andava diritta ai playoff. Nel raggruppamento con l'Inghilterra c'era la Germania, l'avversaria di sempre. Gli inglesi cambiano allenatore in corsa, prendono Eriksson che riesce nel settembre 2001 a regalare una vittoria memorabile agli inglesi, che a Monaco di Baviera si impongono 5-1. Il testa a testa continua, l'Inghilterra è avanti e all'ultima giornata è padrona del suo destino. Non si gioca a Wembley, il vecchio stadio era stato abbattuto mentre quello nuovo era in costruzione. Inghilterra-Grecia si gioca a Old Trafford.

La prodezza di Beckham, punizione magica nel recupero

La partita si rivela più difficile del previsto, la Grecia passa con Charisteas nel primo tempo, nella ripresa pari inglese con Teddy Sheringham, ma dopo un minuto arriva il 2-1 greco con Nikolaidis. Il pubblico di Old Trafford ha paura, vede l'ennesima beffa, ma cerca di sostenere la nazionale che al minuto 93 si procura un calcio di punizione, lo batte Beckham che realizza un gol meraviglioso, un gol che cancella via tutte le polemiche e le frecciate del passato, un gol che vale il 2-2 e che permette all'Inghilterra di andare diritta ai Mondiali, spedendo ai playoff la Germania.

Dopo la partita raggiante e sereno disse: "Non è stata la più bella delle partite, ma abbiamo continuato a reagire. Il carattere della squadra è incredibile. Ho provato a prendere dei falli al limite dell'area di rigore, speravo che uno di quelli poteva essere decisivo". Parole standard quelle di Beckham, quelle del 2001, ma a vent'anni di distanza è tutto molto diverso. Su Instagram l'ex calciatore inglese ha postato un video in cui lo si vede guardare per la prima volta quel gol e Beckham si è commosso rivedendo quella prodezza che per lui significava tanto: "Mi vengono i brividi quando ci penso, quando ne parlo, è stato un momento speciale. Fino a oggi non avevo mai voluto rivedere quella partita né avevo mai ascoltato quella telecronaca. Quello è stato il momento in cui i tifosi inglesi mi hanno perdonato. Per me personalmente, è stata la redenzione per quello che era successo nel '98. Ho i brividi. Ho sentito i veri tifosi dell'Inghilterra che all'improvviso dicevano ok, ora possiamo andare avanti. Rappresentare il mio paese, capitanare il mio paese, segnare un gol così importante, e farlo a Old Trafford, non avrebbe potuto essere più perfetto". 

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