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Beckham boccia Ronaldo: “Non sarà mai allo stesso livello di Messi”

In una recente intervista rilasciata ai media argentini, David Beckham ha ricordato il suo doppio confronto in Champions con Leo Messi. Nel 2012/13 Psg e Barcellona si sfidarono senza che i francesi subirono sconfitte: “Fui orgoglioso dei miei compagni, giocammo benissimo. Messi? Il più forte in assoluto. Cristiano? E’ anche lui un campione ma non all’altezza di Leo”
A cura di Alessio Pediglieri
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Tre campioni: David Beckham, Cristiano Ronaldo e Lionel Messi. Tre modi differenti di intendere il calcio, uniti dalla passione e dal talento. Tre giocatori che hanno scritto e stanno scrivendo la storia del pallone, con l'inglese oramai spettatore non protagonista che, dall'alto del suo ruolo di proprietario della franchigia americana di Miami, ha  espresso il proprio parere sul portoghese e sull'argentino che da oltre un decennio dominano la scena.

L'occasione è arrivata con una una intervista a distanza con la testata argentina "Tèlam", con cui l'ex Spice Boy si è soffermato non solo sull'analisi delle due stelle di Barcellona e Juventus ma anche sull'attuale momento del calcio internazionale, dove Cr7 e la ‘pulga' restano ancora oggi dei punti fermi di riferimento. Con un debole preciso nei confronti dell'asso del Barcellona, considerato una spanna più forte del talento portoghese.

La doppia sfida contro Leo, il migliore

Beckham sostiene il proprio punto di vista forte di un paio di ricordi che lo ebbero protagonista in campo con la maglia del Paris Saint-Germain, quando incontrò sul proprio cammino di Champions League il Barcellona e Leo Messi. Il confronto risale alla stagione 2012/2013 e di quel momento Beckham ha ancora chiaro un concetto: "Messi è unico, come giocatore al mondo non c'è nessuno forte come lui. E' vero c'è anche Cristiano, che insieme all'argentino sono corpo e anima delle squadre in cui giocano. Ma Ronaldo non è al suo stesso livello".

L'orgoglio di Beckham

In quell'occasione, Beckham, che era già sul viale del tramonto dopo una straordinaria carriera tra Manchester United e Real Madrid, fu orgoglioso di sé e dei suoi compagni di squadra: "Incontrammo due volte il Barcellona di Messi e in entrambe le occasioni non ci sconfissero". Al Parco dei Principi finì 2-2 mentre al Camp Nou 1-1: "Malgrado la mia età fui felice di poter giocare, lo facemmo tutti bene, in entrambe le occasioni".

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