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Bayern Monaco campione, Rummenigge: “Meglio in uno stadio vuoto che a tavolino”

Karl-Heinz Rummenigge festeggia il titolo in Bundesliga del Bayern Monaco, il 30° assoluto l’ottavo consecutivo: “Una seconda parte di stagione importante, malgrado le evidenti difficoltà. Una stagione pazzesca, speriamo resti unica nel suo genere. Noi abbiamo conquistato il titolo sul campo, malgrado uno stadio vuoto. Non com’è accaduto in Francia, una scelta drammatica”
A cura di Alessio Pediglieri
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30 volte campioni di Germania e nelle ultime otto stagioni consecutive il titolo non è più sfuggito al Bayern Monaco. Così, con la vittoria sul campo del Werder, a Brema, i bavaresi si sono confermati indiscussa potenza del campionato tedesco e non solo perché questo Bayern promette di fare benissimo anche in campo internazionale. Un titolo sempre tenuto in saldo, soprattutto all'indomani della vittoria contro il Borussia Dortmund nel match diretto che ha schiantato i gialloneri lasciando il via libera al Bayern. Un titolo dal sapore agrodolce perché arriva in una stagione a dir poco drammatica, interrotta dalla pandemia e fino all'ultimo in dubbio se portarla alla conclusione. Poi, a fine maggio, la luce con la Bundesliga che dà il la al calcio giocato e adesso il Bayern che festeggia il primo titolo di un campionato post Covid vinto sul campo.

Non è una banalità perché altri titoli erano stati conferiti prima della vittoria dei bavaresi ma tutti a tavolino, come in Francia dove la Ligue 1 si è dovuta fermare per volontà delle scelte governative di interrompere qualsiasi attività sportiva fino a settembre: "Qualcosa di veramente drammatico" ha commentato Karl-Heinz Rummenigge nei giorni successivi alla conquista della Bundesliga, "una scelta davvero difficile, che a noi non è capitata perché possiamo essere felici di aver vinto sul campo. E per questo dobbiamo congratularci con noi stessi, perché meglio laurearsi campioni in uno stadio vuoto piuttosto che vedersi assegnato il titolo a tavolino".

Per Rummenigge, dunque, i complimenti vanno ai giocatori e al tecnico Flick che hanno saputo gestire una stagione infinita, iniziata bene e finita meglio. Con in mezzo tanta ansia per capire cosa sarebbe potuto accadere: "E' stata una stagione pazzesca, giocata in condizioni estreme che nessuno si augurava e che speriamo resti unica nel suo genere. Flick, il suo staff e tutta la squadra hanno mostrato capacità, carattere, disputando una seconda parte di stagione importante nonostante le difficoltà evidenti".

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