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Bastoni mette l’Inter spalle al muro: “Ho due anni di contratto e non mi hanno detto niente”

Dopo la vittoria dell’Italia contro l’Ungheria in Nations League, Alessandro Bastoni ha parlato ai microfoni di Rai Sport del suo futuro.
A cura di Vito Lamorte
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C'è grande curiosità in merito al futuro di Alessandro Bastoni. Il difensore dell‘Inter viene inserito quotidianamente nella lista dei partenti della squadra nerazzurra per far quadrare i conti e poter avere liquidità disponibile per il mercato. Il classe 1999 è stato accostato più volte al Tottenham e al Manchester United, che avrebbero già chiesto informazioni su di lui e sarebbero pronte a mettere sul tavolo cifre importanti per portarlo oltre la Manica.

Il fatto che il nome di Bastoni è stato inserito tra i partenti della sessione estiva di mercato ha portato ad una mobilitazione da parte dei tifosi della Beneamata nei confronti della proprietà cinese con l'hashtag #SuningOut.

I nomi più chiacchierati per un ipotetico sacrificio da parte del club nerazzurro sono quello di Bastoni, insieme a quelli di Lautaro Martinez, Nicolò Barella e Denzel Dumfries ma il difensore nato a Casalmaggiore ha risposto in maniera chiara a chi gli ha chiesto informazioni sul suo futuro: "Io ho ancora due anni di contratto con l'inter, la società non mi ha comunicato nulla, dopo la nazionale vado in vacanza e poi riprenderò ad Appiano Gentile".

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L’Italia ha vinto per 2-1 la seconda gara di Nations League contro l’Ungheria e si è presa la prima posizione del gruppo 3 della Lega A. Il difensore classe 1999 è rimasto in campo per tutti i 90 minuti, come contro la Germania, e  alla fine della partita ai microfoni di Rai Sport si è espresso così sulla prestazione degli Azzurri: "In campo internazionale tutte le partite sono difficili. Siamo stati bravi e concentrati, siamo giovani ma siamo stati bravi. Abbiamo sofferto? Sì, ma fa parte del gioco".

In merito all'inserimento di nuovi giovani nel gruppo azzurro il calciatore dell'Inter ha risposto così: "Come sono questi giovani? A furia di essere giovanissimo, io ho 23 anni e do una mano a tutti, anche dopo la tanta esperienza con l’Inter. Provo a passare tutto quello che mi hanno insegnato Bonucci e Chiellini dopo l’Europeo".

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