“Basta cessioni, non si muove più nessuno”: adesso all’Inter c’è chi alza la voce
Mancano un paio di settimane alla fine del mercato e una manciata di giorni all'inizio della nuova stagione, poi tutto si fermerà. Sul fronte delle trattative, ovviamente. e i tifosi dell'Inter potranno tirare un sospiro di sollievo osservando ciò che è rimasto della rosa tricolore capitanata da Conte. perché l'ansia tra gli interisti è palese e palpabile dopo le cessioni clamorose di Hakimi e Lukaku, parte portante della colonna vertebrale della squadra scudettata a maggio. C'è un ultimo pensiero che ossessiona i tifosi della Beneamata: Lautaro Martinez. Il ‘Toro' è sotto lo stretto pressing delle big europee che si stanno facendo avanti con prezzi sempre più alti da proporre a Suning, forti delle difficoltà finanziarie della proprietà nerazzurra.
Non è un mistero che in questa sessione estiva da ridimensionamento, ogni proposta valida si possa trasformare in una proposta irrinunciabile per la famiglia Zhang, in piena crisi finanziaria e alla ricerca di un autosostentamento che rimetta in bolla le vuote casse societarie. Dunque, un semplice soffio di vento si può trasformare in un vortice che porti lontano da Milano tutto e tutti, Lautaro compreso, l'ultimo top player su cui al momento regge l'attacco interista. La realtà è che dalla Spagna ma soprattutto dall'Inghilterra le alternative non mancano.
Se da un lato c'è l'Atletico, che però starebbe spingendo su Vlahovic della Fiorentina, giocatore più abbordabile rispetto all'argentino con la Viola ben disposta a venderlo sui 60 milioni, dall'altro c'è il Tottenham di Paratici che insiste: 70 milioni cash che potrebbero diventare 80 con facili bonus stagionali. Un'offerta allettante ma che al momento non ha fatto crollare le pur deboli mura difensive di Suning.
"Non ci saranno più cessioni. Da qui nessuno più si muove". Sono le parole riportate dal Corriere della Sera di quest'oggi da parte del presidente nerazzurro Zhang che avrebbe rassicurato Marotta e Ausilio, oltre che i tifosi oramai sull'orlo di una vera e propria crisi di identità. Parole importanti che sulla carta rassicurano come i circa 200 milioni raccolti nel doppio affare Hakimi-Lukaku siano un prezzo sufficiente per fermare il mercato in uscita.
In casa Inter giurano che, al momento, nessuna cifra potrebbe fare cambiare idea su Lautaro con cui in queste ore si tratterà il prolungamento con adeguamento (si dovrebbe arrivare attorno a 4.5 milioni a stagione). E' vero che la proposta degli Spurs è inferiore alle aspettative della proprietà cinese (che aveva indicato per l'argentino offerte in tripla cifra e solo in contanti) ma è anche vero che tutto può ancora accadere soprattutto se non arriveranno le firme sul rinnovo.
Se così rimanesse la situazione, con l'aggiunta in avanti di uno tra Zapata e Correa (con il primo in pole per una nuova maglia), l'Inter di Simone Inzaghi uscirebbe da questa estate sufficientemente in grado di dire la sua anche per la stagione oramai alle porte: difesa identica a quella dello scudetto, mediana che potrebbe essere rinforzata dal classico recupero interno (Stefano Sensi) e un attacco rivisto e corretto ma comunque di qualità. Lautaro e il Tottenham permettendo.