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Bartesaghi espulso e Frendrup ammonito, l’incoerenza delle decisioni arbitrali: “Trova le differenze”

In Milan-Lecce e in Genoa-Juve sono avvenuti due episodi molto simili (entrate pericolose su Nico Gonzalez e su Banda) ma valutate diversamente dagli arbitri. Perché? Cosa non convince e alimenta confusione.
A cura di Maurizio De Santis
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La prima cosa che viene in mente nel vedere durante GenoaJuventus l'entrata col piede a martello di Frendrup su Nico Gonzalez è: qual è il criterio di valutazione che adottano gli arbitri? Venerdì sera, Bartesaghi del Milan è stato espulso con rosso diretto per una giocata pericolosa su Banda del Lecce, al Ferraris l'entrata del calciatore dei liguri è stata ritenuta solo da ammonizione. Qualcosa non convince.

Frendrup solo ammonito per l'entrata su Nico Gonzalez

Nel caso del giocatore del Grifone il direttore di gara, Colombo, ha ritenuto che Frendrup abbia giocato prima il pallone e poi, sullo slancio, abbia colpito sullo stinco (all'altezza della caviglia) in maniera involontaria l'attaccante bianconero: si spiega così la sanzione disciplinare minima (cartellino giallo) con il Var silente.

Bartesaghi del Milan punito col rosso nella gara col Lecce

La situazione cambia del tutto e alimenta un po' di confusione se messa in controluce per il trattamento riservato al calciatore del Milan da parte dell'arbitro, Zufferli. Cosa era successo? Nel tentativo (riuscito) di arrivare primo sulla palla è entrato in maniera scomposta, finendo col piede a martello (anche se tenuto basso) sull'avversario. L'ufficiale di gara non ha avuto alcun dubbio (né c'è stato intervento da parte del Var) nell'estrarre il cartellino rosso: per lui il piede a martello sulla caviglia dell'avversario era da punire in maniera molto severa.

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Qual è la ratio che c'è dietro queste due decisioni così diverse rispetto a due episodi molto simili? Perché il primo è stato valutato come semplice "imprudenza" (il calciatore agisce con noncuranza del pericolo o delle conseguenze per l’avversario) e l'altro inteso come "vigoria sproporzionata" (il calciatore eccede nell’uso della forza necessaria e mette in pericolo l’incolumità di un avversario)?

Se l'è chiesto in maniera ironica anche l'ex arbitro, Calvarese che su X ha pubblicato un post eloquente: "Trova le differenze", scrive condividendo le foto degli episodi. Lui stesso, in occasione del rosso a Bartesaghi, aveva espresso grandi perplessità sulla gestione di quel frangente da parte di Zufferli: "Non ci sono i presupposti per l’espulsione di Bartesaghi: 1) Il giocatore rossonero prende prima il pallone; 2) Il contatto successivo è basso, sullo scarpino di Banda". 

A Dazn aveva sottolineato un concetto del genere anche l'ex arbitro, Luca Marelli, ribandendo la mancanza di coerenza nella decisione presa. Parlando di Bartesaghi aveva detto: "Sarebbe stato più opportuno il cartellino giallo e non il rosso, perché prima c’è l’impatto sul pallone e poi sulla caviglia. Ci vuole un minimo di coerenza… in caso intervento anticipato sul pallone e poi sull’uomo è cartellino giallo".

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