Barella e Locatelli fanno 45 anni in due ma sono le certezze dell’Italia di Mancini
C'è un segreto in questa Nazionale Italiana che vince e diverte. Si trova in mezzo al campo. A centrocampo la selezione azzurra è una miniera d'oro per la presenza di calciatori che riescono ad unire quantità e qualità. Il commissario tecnico Roberto Mancini sta cercando di inserirli nella sua idea tattica con una certa regolarità per provare a capire quali possano essere gli uomini migliori per la squadra che proverà a dare l'assalto all'Europeo la prossima estate ma non è affatto semplice scegliere tra Jorginho, Verratti, Pellegrini, Barella, Locatelli, Cristante, Castrovilli, Gagliardini, Sensi, Tonali, Mandragora e Zaniolo.
Due calciatori che appaiono indispensabili in questo momento, e la vittoria contro la Polonia lo ha dimostrato, sono Nicolò Barella e Manuel Locatelli. Si tratta di due calciatori molto diversi per caratteristiche tecniche e tattiche, che sono insostituibili nelle loro squadre di club e a cui il Mancio sembra non voler rinunciare per nessun motivo.
Il centrocampista dell'Inter si sta prendendo una bella rivincita sugli scettici, che l'anno scorso avevano criticato il prezzo del suo cartellino, e dopo un primo anno ad altissimi livelli si sta confermando fondamentale sia in fase offensiva che in quella di contenimento. L'ex Cagliari ha lavorato molto e da diversi mesi è uno degli insostituibili sia per Antonio Conte che per la Nazionale. Discorso diverso per Locatelli, un talento che sta sbocciando alla corte di Roberto De Zerbi e che sembra avere tutte le caratteristiche del centrocampista moderno: gioca in mezzo al campo ‘a due' o ‘a tre' senza problemi, è bravissimo nella costruzione dal basso ma sa lanciare divinamente per cercare subito la profondità (citofonare Berardi o Boga) e mostra una intelligenza tattica sempre più spiccata gara dopo gara. In questo momento "L'oro d'Italia" sono loro.